Scuola, la Lega: “Necessario ripristinare istituti scolastici soppressi per garantire salute e diritto a istruzione”

“Proprio mentre in aula stiamo discutendo sulle modalità di riapertura degli istituti scolastici, è in atto la legittima protesta del sindaco di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi, contro il numero minimo di alunni stabilito dall’ufficio scolastico regionale Marche. Siamo solidali col sindaco, che ben rappresenta la situazione con cui tanti piccoli Comuni si trovano a fare i conti in vista della riapertura degli istituti scolastici. L’emergenza Covid fornisce l’occasione per ripristinare i presidi scolastici soppressi in nome della spending review”. Lo dichiarano la deputata marchigiana della Lega, Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera e Riccardo Augusto Marchetti, deputato e commissario Lega Marche.

“Anche il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha stabilito che le classi debbano avere un numero di studenti inferiore a quello previsto dalla normativa ordinaria e consentirlo occorre dunque modificarla. È indispensabile una riduzione del numero minimo di alunni di ogni istituzione scolastica dimensionata e del numero minimo di alunni per classe, di conseguenza è necessario provvedere all’aumento degli organici di tutto il personale scolastico, dei dirigenti, del corpo docenti e degli uffici amministrativi” dicono gli esponenti del Carroccio.

“La soluzione di buonsenso nell’interesse degli studenti, delle famiglie e dei docenti, è comporre classi con meno alunni ciascuna e implementare gli organici con l’assunzione di precari. Solo così potremo garantire a tutti gli alunni il diritto all’istruzione e la distanza sociale. Siamo al fianco degli studenti del Liceo Leopardi di Montalto, che, supportati dai genitori e dal Sindaco Matricardi, stamattina hanno fatto sentire la loro voce a tutela del diritto allo studio. Questo presidio deve essere potenziato, e ci batteremo per impedire che le misure predisposte dall’Ufficio Scolastico Regionale portino alla chiusura dell’Istituto” concludono.

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