ARQUATA DEL TRONTO – Un primo ciclo di incontri interlocutori. Questo è quanto comunicato dal Comune arquatano. Tra una settimana (circa) vi saranno una serie di appuntamenti tra l’Amministrazione comunale, il team di progettazione dei Piani Urbanistici Attuativi e le associazioni. Nello specifico: sarà una finestra temporale di due giorni. Una riunione voluta e calendarizzata da tempo. Avrà modo di raccogliere gli spunti ed il materiale delle varie frazioni. Il Comune ha già fatto sapere che il risultato di questo primo ciclo dialogico verrà diffuso in un successivo momento pubblico.

Il calendario delle varie audizioni e le associazioni partecipanti

Si inizierà con Arquata “capoluogo”. La data stabilita è quella di Venerdì 11 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Per questa tappa iniziale è previsto il contributo di: “Associazione proprietari Arquata del Tronto Capoluogo”;“Arquata futura” ed “Arquata Potest”. Nel medesimo giorno ma dalle 14.30 alle 17.30 si parlerà di Pretare e Piedilama con “Associazione proprietari immobiliari Frazione Pretare”; “Associazione proprietari Frazione Piedilama di Arquata del Tronto”; “Comunanza agraria di Pretare” e “Piè Vettore”. Il giorno seguente, dalle 9.30 alle 12.30, Pescara del Tronto sarà l’oggetto della discussione con “Pescara del Tronto 24/8/16 ‐ ONLUS”; “Io sto con Pescara del Tronto” e “Comunanza agraria di Pescara del Tronto”. Nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00, toccherà sviscerare le questioni delle ultime tre frazioni “perimetrate”: Tufo, Capodacqua e Vezzano. Per quest’ultimo spazio vi saranno le associazioni: “Ricostruire Tufo”; “Capodacqua viva”; “L’alba di Vezzano”; “Comunanza agraria di Villa Capodacqua” e “Ancora Capodacqua”.

Gli incontri saranno dedicati in particolare a conoscere le realtà delle singole frazioni e a raccogliere proposte che potranno riguardare anche tutto il territorio comunale; i temi su cui verranno focalizzati gli incontri di ascolto sono i seguenti:

• individuazione dei luoghi identitari della frazione che hanno contraddistinto la vita pubblica e sociale(piazze, chiese, circoli,ecc.);
• individuazione delle criticità legate alla viabilità, alla sicurezza, agli spazi pubblici e ai servizi della frazione;
• raccolta delle eventuali indicazioni/proposte migliorative rispetto agli spazi pubblici e collettivi della frazione;
• raccolta di materiali fotografici, disegni, mappe e testi che consentano di identificare gli elementi tipici della frazione sia a livello fisico che sociale.

Il commento del vicesindaco, Michele Franchi

«Le associazioni diranno giustamente la loro, perchè la ricostruzione è un percorso partecipativo. Sono convinto che sarà un ottimo punto di partenza. Verranno forniti degli spunti che saranno utilizzati dal raggruppamento guidato dalla “Mate Engineering” per andare avanti. Credo che si troverà la sintesi e saranno molto propositivi questi incontri».