Solidarietà a Mattarella, il Pd scende in piazza

Il Pd di San Benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Partito Democratico di San Benedetto del Tronto denuncia il grave attacco portato al Presidente della Repubblica dalla Lega e dal Movimento Cinque Stelle e in occasione del 2 giugno, facendo seguito all’iniziativa del PD nazionale che si svolgerà a Roma a Piazza Santi Apostoli il giorno precedente, scende in piazza a difesa di Sergio Mattarella, delle istituzioni democratiche e della Costituzione.

Dice il segretario dell’unione comunale Edward Rino Alfonsi: “Dalle 10 alle 20 saremo in Viale Secondo Moretti a San Benedetto del Tronto con un gazebo per incontrare tutti i concittadini che si riconoscono nei valori della democrazia, della libertà e dell’Europa per testimoniare la nostra indignazione e la nostra solidarietà al Capo dello Stato.

Costituzione della Repubblica italiana art. 92 comma 2: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri”.

“Le istituzioni della nostra Repubblica, le regole della nostra democrazia sono sotto attacco”, denuncia Alfonsi. “Non era mai successo – continua – in 70 anni che il Presidente della Repubblica fosse minacciato per costringerlo a violare il mandato costituzionale. Il Presidente della Repubblica non è un notaio che firma decisioni prese da altri, ma è responsabile dell’interesse nazionale.

Lega e Cinque Stelle hanno raccontato per settimane che il leader è il programma, che non hanno mai parlato di cognomi, ma di idee, e alla prova dei fatti si sono impuntati su un nome. Volevano far fallire tutto e riportare l’Italia alle urne. Sono degli avventurieri irresponsabili e dei prepotenti.
È ora chiaro a tutti dove vorrebbero portare l’Italia: fuori dall’Europa e fuori dall’Euro. Hanno gettato la maschera. E a pagarne il prezzo maggiore rischiano di essere i cittadini, i risparmiatori, le famiglie e le imprese. La democrazia non è lo strapotere della maggioranza. Non è democrazia la minaccia al Presidente Mattarella. È demagogia, è un modo violento di fare politica, che nasconde la voglia di autoritarismo”.
Conclude il segretario Alfonsi: “Vogliamo testimoniare la massima solidarietà al Presidente Mattarella per la sua azione saggia e rigorosa. Vogliamo stringerci a difesa delle istituzioni repubblicane e della Costituzione italiana contro chi le sta aggredendo con arroganza. L’Italia e la Repubblica sono più forti delle loro minacce”.

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