Sorpresi a ballare in una discoteca chiusa, la Polizia interviene

polizia

Una discoteca nel mirino degli investigatori della Divisione Polizia Ammistrativa e Sociale della Questura di Ascoli Piceno, poiché giorni fa numerosi avventori erano all’interno a ballare.

Una pattuglia del Commissariato di San Benedetto del Tronto, impegnata nel giro dei locali per accertare che i gestori si stessero attenendo alle misure anti-virus, nel transitare sul lungomare ha sentito a musica ad alto volume proveniente da quella discoteca.

I poliziotti sono entrati nel locale e hanno notato che diversi avventori erano privi di mascherine e stavano danzando al centro della pista, incuranti dei rischi per la salute cui stavano esponendo se stessi, ma anche quelle persone che, invece, erano sedute tranquillamente ai loro tavoli. A quel punto il gestore ha subito un rimprovero sull’accaduto in modo da porre fine a quella incresciosa situazione, ma gli agenti lo hanno avvisato che avrebbero redatto rapporto su quanto accertato. Proprio ieri sera per lui è arrivato il preavviso di chiusura, un vero e proprio cartellino arancione, e ora ha dieci giorni di tempo per replicare ai rilievi che gli sono stati mossi.

Il Questore gli ha contestato che all’interno del locale molte persone erano prive di protezioni e non a distanza di sicurezza, in difformità ai protocolli sanitari, ma anche che stavano ballando in barba allo specifico divieto. Ora spetta al gestore della discoteca spiegare come mai quella sera le cose gli siano sfuggite di mano. Anche le strade limitrofe al quadrilatero della movida  monitorate dalle forze dell’ordine, come via Aspromonte e via Labirinto, ma quelle poche persone trovate lì non hanno dato luogo a condotte tali da meritare una censura.

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