Tablino ricorre al Consiglio di Stato e non si allea con Uniti per SBT

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anatra zoppa: l’8 dicembre è l’ultimo giorno utile per presentare ricorso al Consiglio di Stato, verso la sentenza del Tar che ha dichiarato legittima l’elezione dei consiglieri di maggioranza (centrodestra) rimasti fuori al primo turno (la così detta anatra zoppa).
Già 12 esponenti del centrosinistra hanno firmato il ricorso che verrà depositato da Natale Vallone.

Anche il leader di San Benedetto per San Benedetto, Tablino Campanelli, si appellerà al Consiglio di Stato.  Come già fatto nell’istanza al Tar, ricorrerà da solo. Tablino non ama fare le cose per convenienza. E in questa ottica, per ora, non tesse accordi con altre forze politiche. Campanelli è soprattutto imprenditore, nonché cofondatore dell’Asmo “Viviana Campanelli”,  per cui è costantemente in contatto con tutti gli strati della società.

“Parlo con tante persone e questo non vuol dire trattare di posizionamenti partitici”, chiarisce  Tablino. “Tra il sottoscritto e Marco Calvaresi – aggiunge – non esiste alcuna trattativa finalizzata alla convergenza nel partito Uniti per San Benedetto, ma solo una reciproca stima e la comune volontà di studiare iniziative che possano essere utili alla città, al di fuori di qualsiasi logica partitica”.

“Il miglioramento del decoro di varie zone della città – conclude il leader di San Benedetto per San Benedetto –  e lo studio di soluzioni che possano aiutare i cittadini più in difficoltà, siano essi privati o titolari di pubblici esercizi, prescindono infatti dal rigido inquadramento in uno schieramento politico. Esse vanno ricondotte al buon senso e alla voglia di fare qualcosa per San Benedetto”.

 

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