"Gabrielli esautora la giunta Piunti". Le riflessioni di Paolo Canducci

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Lo strano ruolo del Presidente del Consiglio Bruno Gabrielli. E siamo a tre”.

Riportiamo nella versione integrale un post pubblicato su Facebook dall’ex assessore  di centrosinistra Paolo Canducci.

“Dall’inizio della nuova amministrazione Piunti in pochi mesi ci sono state almeno tre occasioni nelle quali il presidente del Consiglio comunale Bruno Gabrielli si è mostrato pubblicamente come referente politico ed effettivo esecutore di progetti ed iniziative dell’organo esecutivo. Mi riferisco alla riqualificazione della foce dell’Albula, alla “questione Ballarin” ed infine ai rapporti con la Sovraintendenza delle Marche con riferimento al Regolamento occupazione suolo pubblico.

Provo a fare una necessaria premessa per far comprendere meglio l’anomalia di questo comportamento, rispolverando una definizione del ruolo del presidente del Consiglio comunale tratta da una sentenza del Consiglio di Stato: “Le funzioni del Presidente del Consiglio comunale, previste dal Tuel, sono esercitate in conformità alle disposizioni dello statuto e del regolamento. In relazione al carattere e alle funzioni del presidente del Consiglio comunale è stato sottolineato che in quanto presidente di tutto l’organo collegiale nella sua unità istituzionale e suo rappresentante, egli non è collegato ad alcuna parte politica e risponde solo del corretto funzionamento della istituzione” (Cons. St. V, 20.11.2004 n.6838).

Ed ancora sempre in ordine alla configurazione dell’attività del presidente come strumentale non all’attuazione di un determinato indirizzo politico, ma al corretto funzionamento della istituzione, il Consiglio di Stato, nella sentenza 3 marzo 2004 n. 1042, ha ritenuto legittima una delibera con la quale si dispone la revoca dalla carica del presidente del Consiglio comunale facendo riferimento al fatto che quest’ultimo, attraverso una serie di condotte politiche, realizzate all’interno del Consiglio e in altre sedi, ha assunto un atteggiamento incompatibile con il ruolo istituzionale super partes che gli è attribuito.

Pertanto appare chiaro l’anomalo comportamento del presidente Gabrielli, anomalia che può avere una rilevanza giuridica e questo aspetto può interessare i consiglieri di opposizione, ma ha sicuramente una rilevanza politica e questo è l’aspetto che voglio sottolineare ponendomi qualche domanda.

Qual è il ruolo di Gabrielli nell’amministrazione Piunti? E’ lui l’assessore ai lavori pubblici? E’ lui l’assessore al commercio? E’ l’ottavo assessore non previsto dalla legge o è il supervisore delle attività degli assessori e del sindaco?

I progetti che segue Gabrielli sono seguiti anche dall’assessore Andrea Assenti o sono di esclusiva competenza del presidente del Consiglio?

L’assessore Olivieri può relazionarsi con gli operatori commerciali per concordare il contenuto dell’eventuale nuovo Regolamento di occupazione suolo pubblico o deve seguire le direttive del presidente del Consiglio Gabrielli?

Ad oggi l’impressione esterna è che il presidente del Consiglio Gabrielli si senta troppo stretto nel ruolo assegnatogli e cerca di ritagliarsi un altro ruolo avocando a sé competenze che non ha, ed esautorando i relativi assessori dal loro ruolo e dai loro compiti.

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