Tom Cruise è Barry Seal, l’uomo che lavorò parallelamente per la CIA e Pablo Escobar

Barry Seal è un pilota di aerei che arrotonda contrabbandando sigari fino a quando non viene scoperto dalla CIA, non viene arrestato ma, grazie alle sue doti di eccezionale aviatore, gli viene proposto di lavorare per il Governo degli Stati Uniti: fare foto aeree alle postazioni dei ribelli sparse in tutto il centro america dall’Honduras al Guatemala fino in Colombia. Il suo nuovo lavoro “governativo” è ottimo e top secret ma non troppo, infatti il neonato cartello di Medellin fiuta il potenziale di Barry che potrebbe inondare gli USA di coca senza essere beccato poiché lavora per la CIA. Così Barry inizia anche a fare da corriere della droga per Pablo Escobar e soci ed intreccia una incredibile e parallela rete di scambi di armi tra Governo USA e paramilitari sudamericani e droga tra Colombia e USA. Il protagonista inizia a condurre una vita da nababbo, ha soldi a palate tanto che è costretto a nasconderli sottoterra in giardino o a stiparli dentro a valigie, apparentemente la sua vita è perfetta ma tutto ha un prezzo e si arriva inevitabilmente al tragico epilogo in cui i rapporti con la CIA si fanno più complicati e proprio per colpa del Governo la situazione con i narcos si farà insostenibile.

Sostanzialmente un buon film, tratto da una storia vera, riesce a raccontare un pezzo di storia americana ed internazionale incredibile, tessendo in un intreccio fatto di VHS registrati dal protagonista i difficili rapporti tra USA e ribelli comunisti e la nascita del Cartello di Medellin a cui Barry Seal dà una grossa mano. Al tutto fanno da sfondo gli eccezionali anni ’80, gli anni del capitalismo sfrenato, del lusso e dei soldi facili, anche fin troppo per il protagonista del film. In questo caso il regista riesce a rendere il complesso degli eventi in maniera scanzonata, quasi divertente, grazie soprattutto ad un istrionico Tom Cruise, spavaldo e sicuro di sé ma simpatico, che incentra su di lui tutta l’attenzione del film lasciando poco spazio agli altri personaggi, forse troppo poco.

Un film che non ci si aspetta per certi versi, in cui tutto sembra funzionare, ci si diverte anche quando la situazione si fa più seriosa, forse perché è mancato quel qualcosa di più crudo che solitamente si addice ad una storia come questa ma va bene così, la pellicola colpisce proprio per la sua capacità di prendere con tono “leggero” una bella storia che avrebbe potuto essere troppo pesante se raccontata diversamente.

 

 

 

 

 

 

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