Trasporto pubblico, Diomedi (Start): “Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare i contagi a bordo degli autobus”

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ASCOLI  – In questo momento critico dove l’aumento dei contagi non smette di calare, qualcuno ha puntato il dito contro gli autobus, accusati di essere uno dei principali luoghi dove sarebbe più semplice contrarre il Coronavirus.

«Ci siamo subito adeguati alle norme statali che hanno previsto prima il 60% di riempimento degli autobus per arrivare poi all’80%. Con questa seconda ipotesi  avendo mancanza di autobus, abbiamo fatto ricorso agli operatori privati, come previsto dalla Regione» dice il presidente della Start Enrico Diomedi «Abbiamo sempre assicurato il rispetto del livello di carico, non superando mai l’80% della capienza. Un autobus sembra affollato ma questa percentuale non è mai violata» spiega.

«Tutto questo lo abbiamo fatto quando la maggior parte delle scuole adottava la didattica in presenza e adesso, con le chiusure delle scuole, i pullman adesso sono più vuoti. Credo che l’80% è un indice alto, ma nelle grandi città, con quella percentuale, è difficile ad assicurare tutto, perché non ci sono i mezzi per assicurare il servizio. Si parla di trasporti sempre affollati, ma  nella nostra realtà locale non è  così» aggiunge il presidente Start.

A bordo dei mezzi Start, da tempo, ci sono gli agenti della Fi.Fa Security con il compito di stanare i “portoghesi” ma, in questo caso «Gli addetti della Fi.Fa non sono incaricati nel  far rispettare queste norme, perché in questo caso è l’autista che non fa salire le persone a bordo, anche se il cliente non indossa la mascherina» prosegue Diomedi .

«Abbiamo messo in campo tutto il possibile per scongiurare contagi: mascherine e isolamento delle cabine degli autisti dal resto del pullman: siamo stati i primi nelle Marche a farlo» spiega il presidente Start. Molto scrupolo anche per le operazioni di sanificazione. «Sanifichiamo gli autobus una volta al giorno. Si paventava l’idea di ripetere l’operazione più volte ma diventerebbe problematico perché non è possibile farlo alla fine di ogni corsa»

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