Tripoli: “La tifoseria mi ha spinto a scegliere Ascoli”

È stato uno dei migliori in questa prima fase di campionato, mettendo a segno tre reti e realizzando diversi assist per i compagni. Stiamo parlando dell’attaccante siciliano classe ’87 Pietro Tripoli, arrivato in prestito dal Varese lo scorso agosto.

– Pietro, soddisfatto personalmente di quanto fatto fino ad ora? “Sicuramente so di poter fare di più, ma alla fine neanche dipende tutto da me. Io, come i miei compagni, dobbiamo mettere in preventivo diverse situazioni. Molte volte magari pur non volendo ci troviamo a pensare a quello che può avvenire e mentalmente ne risentiamo.”

– Dove pensi possa arrivare questa squadra che nonostante i numerosi problemi si è sempre ben comportata? “È difficile dirlo, ma io penso che con un po’ di organizzazione in più e magari con qualche innesto di qualità potevamo e possiamo tutt’ora raggiungere l’obiettivo play off. Da quando c’è mister Giordano abbiamo sempre disputato belle prestazioni. Conosco bene il campionato di Lega Pro avendo vinto anche tre campionati, so che la differenza la fa il gruppo e non il singolo. E questo è un gruppo fantastico con un grande allenatore.”

– Chi dei giovani ti ha impressionato di più? “Di ragazzi bravi ce ne sono tanti, Scognamillo, Gragnoli, Giacomini… Ognuno di loro deve sfruttare al meglio questa situazione per mettersi in mostra e poi nel mercato di gennaio sperare che arrivi qualche richiesta per poi fare opportune valutazioni.”

– La prossima sfida non sarà delle più semplici… “È una partita difficile, non mi nascondo nel dire che è la partita dei ‘ricconi contro i poveretti’, dove noi siamo quest’ultimi. È più bello giocare queste sfide, bisogna avere più fame. Fino ad ora abbiamo fatto meglio quando abbiamo incontrato le cosiddette grandi che quando magari abbiano incontrato squadre meno ambiziose. Dobbiamo sopperire alle nostre difficoltà con il lavoro.

– Le manca il goal che ormai non arrivata da più di un mese? “Non sono un attaccante che vive per il goal. Sono contentissimo quando arriva, ma preferisco far segnare i miei compagni. Ne abbiamo tanti di problemi se mi metto anche a pensare a questo…

– Si aspettava così tanti problemi al suo arrivo? “Sapevo di tante problematiche che avrei trovato. Ma quando mi è stata proposta questa scelta l’unica cosa a cui ho pensato è stata la tifoseria, una tifoseria calda, gloriosa… Mi piacerebbe poter vedere uno stadio pieno, ma so che comunque i nostri tifosi hanno delle motivazioni logiche.

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