Urbinati a Celani: “Distoglie l’attenzione sui risultati ottenuti dalla Regione”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il capogruppo del Pd Marche in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, risponde alle questioni sollevate dal consigliere di Forza Italia, Piero Celani, nei giorni scorsi. “Ormai il consigliere Piero Celani è come un disco rotto. Ogni giorno mette in luce qualsiasi tipo di problematica, legata ai più svariati temi: terremoto, turismo, sanità e chissà cos’altro ora. Nulla di strano, dopotutto fa il suo lavoro. E capisco anche che gli evidenti risultati positivi della Regione Marche lo mettano in una certa difficoltà nel trovare argomenti per attaccare il governo regionale”.

“Il consigliere Celani si erge a paladino della buona amministrazione – riprende Urbinati – quando tutti sanno ciò che accaduto alla provincia di Ascoli Piceno durante gli anni della sua presidenza. Il suo mi pare il comportamento di chi cerca di sollevare un gran polverone nel tentativo, arduo e spesso vano, di nascondere gli importanti obiettivi che la Regione Marche sta raggiungendo su diversi fronti. Sul turismo – analizza il capogruppo – vogliamo mantenerci cauti fino a quando non avremo i primi dati ufficiali, ma dai primi riscontri che abbiamo raccolto direttamente dagli operatori non possiamo che essere fiduciosi. Così come sul terremoto: stiamo comunicando tutto il grande lavoro fatto dalla Regione e dallo Stato in questo ultimo anno. Informeremo i nostri cittadini e continueremo a rimboccarci le maniche. Sulla sanità – prosegue Urbinati – Celani vede problemi che sono sul tavolo ormai da tantissimi anni, ma non vede, o fa finta di non vedere, come nel caso dell’ospedale di San Benedetto, una crescita che era impensabile fino a qualche mese fa. Un rinnovato e fiorente punto nascite, a cui si affiancherà nelle prossime settimane il recupero di circa 20 posti letto di Geriatria e la partenza dei lavori per la realizzazione del tanto atteso Hospice.  I problemi dell’emergenza/urgenza a San Benedetto – aggiunge ancora Urbinati – esistono da molte tempo: ci stiamo lavorando. Il pronto soccorso di San Benedetto resta una struttura strategica ed irrinunciabile per tutta la Riviera, contando più di 41mila ingressi all’anno. Abbiamo aumentato la rotazione di medici, e mi accerterò personalmente delle motivazioni che hanno portato a relegare l’ambulanza “jolly” solo tra le città di Ascoli e Fermo, non estendendo il servizio anche a quelle della costa, che nella stagione estiva hanno sicuramente maggiore necessità di mezzi di soccorso. Alla fine – conclude il capogruppo – voglio porgere un ramoscello d’ulivo al consigliere Celani, vista la sua caparbietà nel comunicare sulla stampa locale, chiedo a lui ed al suo schieramento politico di farci qualche proposta relativa agli argomenti dei quali tratta. Se dovessero essere proposte concrete, le prenderemo in considerazione”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Sorge: "La giunta Piunti subalterna al sindaco di Ascoli Castelli"

Articolo Successivo

Bigossi a Ruggieri e Falco: "Non si può improvvisare sulla cultura"