Urbinati: “CdA e sindacati in Commissione per rilanciare il CAAP”

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La storia infinita continua a suon di battaglie incrociate e tra nuovi e vecchi alleati sul fronte del rilancio, il Centro agroalimentare si candida a diventare il pomo d’Adamo delle prossime amministrative in Riviera.

Il fronte vede schierati da una parte Italia Viva e i 5 stelle nella posizione della valorizzazione e del rilancio, anche attraverso la vendita – a patto che sia strategica – al fianco del nuovo CdA e dell’amministrazione che sta tentando il risanamento.

Dall’altra la Regione Marche con in testa Anna Casini che spinge per la liquidazione in virtù della legge Madia, ovvero la dismessa delle partecipate in perdita dopo un anno dal tentativo di risanamento.

Dichiara battaglia il consigliere Fabio Urbinati: “la Regione Marche detiene il 34% del CAAP e la partecipazione azionaria delle quote pubbliche supera il 96%. Inoltre il CAAP è tenuto per statuto a promuovere il settore agroalimentare e muoversi con criteri di economicità. Oltre 85 aziende con 500 addetti insediate nel centro che movimenta circa 1000 utenti al giorno” spiega.

Il consigliere di Italia viva continua: “ho inviato una missiva ai presidenti al fine di convocare per il prossimo mese in audizione il CDA del centro agroalimentare e il collegio sindacale nelle sedi opportune della I e II commissione per affrontare insieme e rendere note le criticità che affronta il centro nell’ottica di un rilancio della sua attività”.
Il guanto di sfida è lanciato.
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