Il prossimo 8 marzo il referendum per il passaggio di Valle Castellana nelle Marche

Nella seduta di ieri il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato di indire, per domenica 8 marzo 2020, la convocazione dei comizi per lo svolgimento del referendum popolare per il distacco del comune di Valle Castellana dalla regione Abruzzo e la sua aggregazione alla regione Marche, a norma dell’articolo 132, secondo comma, della Costituzione e dell’articolo 42, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352.

“La stragrande maggioranza dei residenti di Valle Castellana utilizza, ad esempio, l’ospedale di Ascoli e pochi quello di Teramo. Anche la Regione Marche ha una tenuta economica migliore rispetto a quella abruzzese” dicono i promotori del referendum, “Ascoli è un grandissimo punto di riferimento per la comunità; anche chi voterà no al referendum, sfrutta i servizi della città delle Cento Torri”

Favorevole anche la Giunta ascolana. Il sindaco Marco Fioravanti , tempo fa sostenne che “Il Piceno, per avere una grande visione futura, deve avere la capacità di aprirsi. E questa richiesta di Valle Castellana a mio avviso non è solo un’importante opportunità per il territorio, ma anche per migliorare la qualità delle politiche della montagna e tutto ciò che riguarda il rilancio di Monte Piselli”

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