Valentina Bellini: “Sul COTUGE pronti a fare un esposto come Provincia al Prefetto”

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La Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Valentina Bellini, è intervenuta sulla situazione del comprensorio dei Monti Gemelli: “E’ stato ormai svalicato ogni limite di decenza. Da due anni l’Ente di Area Vasta ha tentato, nonostante le difficoltà in cui versava  dal punto di vista finanziario e amministrativo, di rimettere ordine nel COTUGE. L’obiettivo era quello di portare questo Ente pubblico al centro di un rilancio vero di una risorsa straordinaria del nostro territorio, la montagna.”

La Bellini non accetta la critica del rimpallo di responsabilità tra istituzioni: “Non ci stiamo alla logica qualunquista. Respingiamo con forza le accuse di inerzia che invece sono addebitabili da almeno dici anni  a ben altri soggetti: delle istituzioni, dell’amministrazione dell’Ente e dei gestori di questo bene a cui abbiamo affidato migliaia di euro della comunità per prendersi cura del patrimonio pubblico”

La Vice Presidente poi descrive i passi mossi dall’attuale governance provinciale per il COTUGE: “Appena insediati abbiamo convocato assemblee affollatissime con i portatori di interesse; proposto un cronoprogramma, approvato all’unanimità dell’assemblea per uscire dall’impasse amministrativo e statutario; consultato i tecnici amministrativi della Provincia e del Comune che ci hanno prontamente indicato una strada percorribile per raggiungere l’obiettivo; richiesto ufficialmente al Presidente di un Consiglio di Amministrazione in deroga da sette anni di convocare l’Assemblea per il rinnovo delle cariche come da Statuto, una richiesta completamente ignorata. Ma la Provincia – continua la Bellini – pur essendo socio di maggioranza, possiede il 22% delle quote. E’ del tutto evidente che questo  lavoro faticosissimo  diventa davvero impossibile se non lo si fa con gli altri soci. In primis il Comune di Ascoli che,  pur di bloccare un percorso virtuoso in cui c’era poco spazio per il pavoneggiamento e molto da lavorare, si comportava da bambino capriccioso. Tranne metter su operazioni di facciata risibili come far dimettere il gestore degli impianti da un Consiglio di amministrazione ormai depauperato da ogni competenza e bandire una sorta di manifestazione di interesse per scegliere il membro del Consiglio di amministrazione in capo al Comune. Come se non conoscessimo, peraltro, la tecnica usuale di scelta di collaborazioni dell’amministrazione ascolana che a tutto guarda tranne che al merito delle persone da coinvolgere. Ma la lentezza con la quale si sta procedendo anche quest’anno rispetto al collaudo dei nuovi impianti di risalita, costati 400 mila euro di finanziamenti pubblici, è l’ennesima goccia che fa traboccare un vaso ormai debordato da tempo. Abbiamo avuto contezza di questo ennesimo rallentamento solo attraverso i giornali e per voce del gestore, neppure dal Presidente dell’Ente. Non sarebbe stato compito del Presidente del COTUGE, invece, allertare almeno i soci rispetto a questa criticità con l’inverno già da tempo arrivato sulle nostre montagne, per provare a smuoverla?”

Ed infine il nodo centrale e le future azioni da parte della Provincia di Ascoli Piceno: “Se questo andazzo a frenare ogni iniziativa virtuosa deve continuare, crediamo che l’unica cosa da fare per noi sia a questo punto coinvolgere il Prefetto e chiedere il commissariamento dell’Ente stesso. E’ ovviamente un’azione che non è mai auspicabile, ma sono passati troppi anni di situazioni che ci appaiono poco chiare sul piano amministrativo, ingarbugliate da Statuti da modificare, organismi gestionali privi di ogni credibilità e autorevolezza, inerzie e conflitti di interesse sottesi. E’ necessario che un’autorità al di sopra delle parti metta una parola fine a questi spaventosi disservizi per mettere una parola chiara su un Ente che non possiamo più permetterci di mandare avanti così. Specie se crediamo alla necessità di una guida pubblica autorevole per il rilancio di quel comprensorio. Faremo pertanto un esposto al Prefetto, per metterla a conoscenza della situazione, mettendoci a disposizione per ogni iniziativa che si vorrà porre in essere.”

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