Ztl al Paese Alto, “segnaletica confusa” per i gestori dei locali


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I gestori dei locali dicono “nì” alla ztl. A poco tempo dall’attivazione, i clienti sarebbero disorientati dalla segnaletica che descrive la nuova viabilità al Paese Alto.

A convocare la conferenza stampa i titolari de “Il Torrione”, il “Caffè dei Poeti”, “La Degusteria del Gigante”, “La Vecchia Campana”.

Secondo gli esercenti, i visitatori esterni avrebbero trovato di difficile comprensione i segnali di ingresso nella zona a traffico limitato. Un cartello, difatti, è posizionato proprio in prossimità del varco, all’inizio di Via S. Voltattorni. Ma un altro segnale sarebbe stato posto anche tra Via Conquiste e il parcheggio delle scuole Marchegiani. Il parcheggio in questione, per capirci, è stato preso in affitto dal comune per permettere ai possibili clienti di sostare senza allontanarsi troppo dal vecchio incasato.

Un problema atavico, quello rappresentato dai commercianti. Secondo progetto, la ztl è al Paese Alto per evitare il degrado e il parcheggio selvaggio in Piazza Sacconi. Viceversa, il maggior timore dei titolari è rappresentato dal minore afflusso di clienti nei locali.

Per questo motivo, i ristoratori chiedono l’integrazione di una segnaletica verticale ed orizzontale adeguata. Da lunedì prossimo, inoltre, il comune ha deciso di terminare il periodo di prova. Dal 20 gennaio, la polizia municipale sarà autorizzata ad elevare verbali nei confronti dei trasgressori. Le vie interdette al traffico dalle 19 alle 7 sono tutte quelle all’interno del vecchio incasato.

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