Aggredirono due ragazzi, in manette tre ventenni

ASCOLI – I Carabinieri hanno arrestato tre giovani ventenni ascolani, conosciuti alle forze dell’ordine, i quali, nella notte tra il 5 e il 6 agosto, durante i festeggiamenti di Sant’Emidio Patrono della città, in una rua del centro, hanno brutalmente aggredito con calci e pugni, senza apparente motivo e senza conoscerli preventivamente, due giovani studenti universitari del posto.

Uno dei due in particolare, un ventitreenne, colpito ripetutamente al volto, è stato immediatamente soccorso e trasportato al pronto soccorso del locale nosocomio dove gli è stata riscontrata una grave lesione all’occhio. Le indagini, immediatamente avviate e sviluppate anche mediante l’acquisizione di decine di testimonianze e filmati di impianti di videosorveglianza presenti in zona nonché forniti da alcuni passanti che hanno filmato l’evento cruento con i loro cellulari, hanno consentito, di identificare i componenti del gruppo di aggressori con una ricostruzione puntuale dell’accaduto e dei ruoli assunti dai singoli, alcuni dei quali probabilmente quella sera avevano fatto uso di alcool e droghe.

Nel corso delle indagini è emerso che uno degli  arrestati avrebbe utilizzato anche una catena che in effetti è stata ritrovata a seguito di successiva perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica, unitamente ad un fucile che teneva occultato sotto il proprio letto, risultato provento di furto in abitazione in danno di un ascolano. Il soggetto in questione è stato raggiunto quindi da una seconda misura cautelare personale per detenzione illegale di armi e ricettazione disposta dal Gip del Tribunale di Ascoli su richiesta della Procura della Repubblica.

Un altro protagonista dell’aggressione è indagato anche per tentata violenza privata aggravata poiché, immediatamente dopo i gravi fatti intimidì alcuni testimoni, minacciandoli di ritorsioni se avessero parlato.

La misura cautelare restrittiva nei confronti dei tre è risultata necessaria ed urgente in quanto gli stessi si sono resi protagonisti, a vario titolo e con diversi ruoli, di più episodi violenti, inerenti aggressioni e pestaggi simili a quello per cui si procede, avvenuti sempre in città nell’ultimo anno e che hanno notevolmente preoccupato la popolazione, tra cui la rapina il 29 ottobre scorso ai danni dell’anziana donna cui uno di loro aveva tentato di asportare la borsa trascinandola per alcuni metri e procurandole diverse lesioni. Ciò a denotare una particolare pericolosità sociale degli arrestati, protagonisti di una vera e propria escalation criminale.

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