Al via “Scacchi a scuola”. 12 classi e 250 alunni coinvolti

ASCOLI – Tra i progetti didattico formativi approvati dalla Giunta  per l’anno scolastico 2019/2020 c’è anche “Scacchi a scuola”. Si tratta di una iniziativa che, dopo il successo del precedente anno, viene riproposta.

Nell’anno precedente l’iniziativa aveva coinvolto 3 istituti scolastici comprensivi, 5 plessi, 9 classi e ben 168 alunni delle scuole primarie della città. Riguardo all’annualità 2019/2020, invece, c’è  un netto incremento delle adesioni delle classi che da 9 sono passate a 12, facendo arrivare a 120 le ore di intervento previste.

Gli alunni, circa 250, che saranno coinvolti nel progetto appartengono agli istituti scolastici comprensivi Ascoli Centro, Borgo Solestà e Luciani/San Filippo e a ben 7 plessi (Primaria Malaspina, Sant’Agostino, Falcone/Borsellino, Rodari, Via Napoli, Don Bosco e Montessori).

L’iniziativa prevede la collaborazione di vari attori del mondo dello sport così come avvenuto lo scorso anno quando il Coni ha portato avanti il progetto  “Laboratori territoriali di integrazione sportiva”.

Gli scacchi, infatti, fanno parte della grande “famiglia” del Coni in quanto la propria federazione di riferimento è una disciplina sportiva associata del Coni.

Dante Guglielmi, istruttore di scacchi, spiega che “Si tratta di uno sport per tutti per tutti i ceti sociali, aiuta la memoria e nel quale bisogna abituarsi all’ineluttabilità della mossa fatta”.

Giulio Lucidi dell ‘Acli spiega che “Gli scacchi sono una disciplina associata del Coni, che negli ultimi anni è diventata la casa dello sport. Avere istruttori federa garantisce alta qualità”
“Saper giocare a scacchi può essere un occasione importante. Nell’’età evolutiva le connessioni cerebrali connettono con le altre cellule e si tratta di un’attività che stimola il pensiero e il quoziente intellettivo. L’ Europa sta pensando di inserirlo nelle scuole ed è molto di più di un semplice gioco” dice il delegato provinciale del Coni Armando De Vincentiis.
Infine, l’assessore all ‘Istruzione Monica Acciarri parla di  “Consuetudine che prosegue dagli scorsi anni. Siamo felici di attivare questo progetto per far riflettere e pensare meglio. Giocare a scacchi offre un vantaggio e vedo che è un’attività che appassiona molto”
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