Ascoli-Ternana, le pagelle: bene i tre dietro, Monachello senza paura

ASCOLI PICENO – Dopo tre k.o. consecutivi riparte la corsa salvezza del Picchio. Nella sfida salvezza con la Ternana i ragazzi di mister Cosmi scendono in campo con l’elmetto in testa mettendo anima e cuore. Tre punti preziosi e di vitale importanza in ottica salvezza. Prestazione di carattere della squadra: Padella e Monachello la decidono, dietro ottime chiusure e zero rischi. A centrocampo imprendibile D’Urso, mentre Mogos e Mignanelli non convincono.

AGAZZI 6,5: Sicuro e coraggioso nelle uscite alte, non può nulla sul gol. Nell’ordinaria amministrazione che è chiamato a svolgere risponde in maniera attenta e puntuale.

PADELLA 7: Dopo la rete annullata nei minuti iniziali trova il gol con caparbietà. Spostato sul centro destra si sente più libero di partire e la sua prestazione ne beneficia.

MENGONI 6: Ancora una volta dirige bene il pacchetto arretrato con ordine. Spazza senza indugi quando la situazione lo richiede. Unica incertezza del match quando entra a vuoto nel traversone di Tremolada che poi Gasparetto infila alle spalle di Agazzi.

CHERUBIN 6,5: Esperienza al servizio di tutta la squadra. Il suo apporto alla gara è da leader. Subisce due interventi killer che lo fanno uscire zoppicante dal terreno di gioco. Guerriero mai domo e pronto a richiamare ed incitare i compagni.

MOGOS 5,5: Non si scrolla di dosso la paura nella gestione del pallone; trotterella sulla destra dove alterna momenti di pura trazione ad altri in cui dimentica l’intelligenza tattica. Si perde Gasparetto nel momentaneo pari umbro.

CARPANI 6: Grande combattente in mezzo al campo. Incarna l’ascolanità in prima persona con grinta e determinazione nel portare a casa il risultato. Qualche errore negli appoggi, ma il suo dovere lo porta sempre a termine. Costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco per una distorsione al ginocchio. Dal 66′ VARELA 6,5: Porta grande vivacità, da un suo spunto in area di rigore Abbattista indica il dischetto.

ADDAE 6,5: Posizionato in mediana rompe sul nascere le rare potenziali giocate offensive della Ternana. Fatica nella costruzione del gioco, ma con l’aiuto di D’Urso tutto diventa più facile. Erge un muro invalicabile per le maglie rossoverdi.

D’URSO 6,5: La sua tecnica sopraffina è necessaria, in una mediana ricca d’incontristi, per cercare di poter costruire un minimo di gioco. I suoi colpi sono geniali e mandano a vuoto gli avversari che spesso ricorrono al fallo.

MIGNANELLI 4: Prestazione da cestinare il prima possibile a partire dall’indecisa scivolata che compie per sradicare il pallone dai piedi di Gasparetto. Da qui in poi la sua gara è in salita, si innervosisce e manda a quel paese l’assistente; gesto inammissibile che gli costa il rosso.

CLEMENZA 6,5: Probabilmente meno vivace del solito, ma è l’unico a provarci dalla distanza. Il Picchio non può far a meno di lui: le principali azioni dei bianconeri passano sempre dai suoi piedi. Dall’87’ CASTELLANO sv Esordisce bene seppur negli ultimi scampoli del match.

MONACHELLO 7: La sua gara, come spesso accade da qualche giornata, è costellata da tanto sacrificio a servizio della squadra. Si prende la responsabilità di calciare un rigore pesante per le sorti dell’Ascoli in questo campionato e lo trasforma con freddezza da vero cecchino. Dal 90′ GIGLIOTTI sv

COSMI 6,5: Meglio la prima parte di gara, poi nella ripresa la squadra incassa ancora una volta un gol nei primi minuti e s’impaurisce terribilmente. L’episodio del rosso però fa scattare qualcosa nei ragazzi ed il finale di gara è tutto di marca bianconera. Finalmente la squadra ha capito la sua arma vincente: rabbia e cattiveria sportiva. Solo con questi ingredienti l’Ascoli potrà coltivare il traguardo salvezza.

Foto: Ascoli Picchio F.C. 1898 LaPresse – Fanini Simone

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