Ballarin, Piunti: «Il muro non dovrebbe fare solo da spartitraffico»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ballarin, Pasqualino Piunti al comitato di Volontariato Cittadino: «Il muro non dovrebbe fare solo da spartitraffico. Dovrebbe tornare alla città, dovrebbe esserne la memoria».

Alla sua terza audizione, il progetto del comitato Salviamo il Ballarin presenta, almeno per una parte della maggioranza consiliare, dei problemi in termini di viabilità. Il progetto, infatti, intende mantenere la continuità paesaggistica dal verde del Ballarin alla duna, al sentiero dei funai, la spiaggia e il mare. Ragion per cui il traffico verrebbe spostato completamente ad ovest. E come? In pratica, i lacerti del muro littorio fungerebbero da spartitraffico fra due corsie, una in direzione sud e l’altra nord, entrambe realizzate in Via Morosini. «Io non passerei mai in una strada in cui lo spartitraffico fosse un muro – dice il consigliere Pierfrancesco Troli (FdI) – Se qualcuno sbatte su quel muro, questo crolla. E’ un fatto statistico che un incidente abbia più probabilità di verificarsi in un tracciato in cui passano molti veicoli».

Anche la Municipale avrebbe delle riserve. «Personalmente non userei il muro come spartitraffico – dice Coccia – proprio in virtù del progetto di conservazione che lo protegge».

Infine, anche il sindaco interviene. «Il muro non dovrebbe fare solo da spartitraffico – dice Pasqualino Piunti – Dovrebbe tornare alla città, dovrebbe esserne la memoria. Io non voglio delegittimare nessuno: con il comitato ci siamo sempre confrontati».

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