Proseguono i lavori a Castel di Luco: “Grande ricchezza da restituire alla collettività”

ACQUASANTA- “Uno degli interventi più importanti realizzati nella provincia di Ascoli sia dal punto di vista strutturale che storico, perché è un castello di forma circolare composto da molti ambienti realizzati in epoche diverse e ha avuto necessità di un grande impegno tecnico e di esperienza per non snaturarne l’essenza. Ancora una volta la cultura è un grande impulso per il turismo: in questo caso c’è un legame diretto con l’accoglienza perché il castello è anche una struttura ricettiva, collegata con le Terme e nell’immediato futuro con la grotta sudatoria di proprietà della Regione che, grazie a un finanziamento di 6 milioni di euro, potrà tornare al suo splendore.  Oggi grazie alla sua tenacia e all’amore per la sua terra tutti noi possiamo tornare ad ammirare Castel di Luco, preservandolo e consegnandolo ai nostri figli”.

Così la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini che insieme al progettista e direttore dei lavori Valerio Borzacchini, ha fatto visita al cantiere di Castel di Luco nel Comune di Acquasanta Terme.

Qui sorge la splendida costruzione e avamposto fortificato nel periodo romano che conserva ancora il suo aspetto di struttura architettonica medioevale. Il terremoto ha colpito duramente il castello provocando ingenti danni a murature, solai, volte e coperture ed è stato uno dei primi beni culturali privati a essere stato messo in sicurezza.

“I lavori di ristrutturazione – ha sottolineato Borzacchini –  hanno compreso anche il miglioramento sismico e il restauro dell’intero immobile e del suo apparato storico – artistico utilizzando reti di contenimento nell’apparato murario ed effettuato il consolidamento delle volte con rinforzi di acciaio e fibre di carbonio”.Salvare un bene culturale come un castello, sebbene di proprietà privata, oltre all’aspetto storico e culturale è anche una importante vettore economico che offre occupazione e aiuto all’economia locale

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