Celani (Fi) a Conte: “Basta passerelle, servono i fatti”

ARQUATA DEL TRONTO – “Conte dovra’ spiegare perche’, nel contratto per il governo del cambiamento Lega-M5s, il problema ‘terremoto’ e’ stato liquidato in appena dieci righe generiche”. Il consigliere regionale delle Marche Piero Celani (Fi) commenta cosi’ la visita di oggi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle popolazioni colpite dal sisma. In particolare il premier oggi e’ stato, nelle Marche, ad Arquata del Tronto. “L’avvocato degli italiani, come si e’ definito, verra’ sicuramente per portare la solidarieta’ del Paese- spiega Celani-. Terzo primo ministro in due anni a testimoniare la vicinanza del Paese a quelle popolazioni che due anni fa videro crollare, con le loro case, tutti i loro sogni in un futuro sereno. Ad accogliere Conte, come negli anni scorsi, un cumulo di macerie a testimoniare quanto sia risultata non veritiera quell’affermazione ‘non vi lasceremo soli’. Le case crollate, le strade, i ponti, le gallerie sono ancora li’ a testimoniare il nulla, o quasi, che si e’ fatto”.

Celani punta il dito contro la burocrazia che sta rallentando pesantemente la ricostruzione. “Alle macerie si sono aggiunti quintali, tonnellate di burocrazia soffocante- continua-. Le popolazioni interessate dal sisma hanno dovuto imparare a fare i conti con le schede Aedes, schede Fast, ricostruzione pesante e ricostruzione leggera e con scadenze a dir poco ridicole per la presentazione dei progetti. Ad attendere Conte ci sara’ lo stesso assordante silenzio del post sisma e i tanti, vuoti, discorsi di quanti parlarono di ripresa delle attivita’ produttive per evitare lo spopolamento dell’entroterra. Il nuovo governo gialloverde vuole scrivere una pagina di storia. La verita’ e’ che i Comuni del cratere si accontenterebbero anche di una pagina di cronaca. Una cronaca positiva che introduca fatti al posto delle chiacchiere e alle passerelle azioni concrete”

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