Confindustria Centro-Adriatico, nuovi presidenti per le sezioni Alimentare e Metalmeccanica

Confindustria Ap

ASCOLI PICENO – Le aziende del comparto metalmeccanico di Confindustria Centro Adriatico, il gruppo merceologico più importante in termini di fatturato e di occupati insieme a quello calzaturiero ed alimentare, ha di recente eletto come proprio Presidente Silvia Merlini della Gem Elettronica Srl di San Benedetto del Tronto e alla Vice Presidenza, David Beleggia della Filtex Srl di Falerone di Fermo. Faranno parte inoltre del direttivo, Ciotti Marcello della Meccanica H7 Srl, Bruno Costantini della Instrumentation Laboratory Srl, Abramo Levato della HP Composites Srl, Vittoria Santarelli della Elsamec Srl, Pietro Stagno della Whirlpool EMA Spa e Mario Tassi della Elettropicena Sud Srl. Alessandro Fiorilli della Fimeco Srl sarà inoltre il primo delegato alla Piccola Industria. Per Silvia Merlini un incarico importante che riconferma l’impegno nella vita associativa già profuso nel Sistema, essendo componente della Giunta di Confindustria Marche nonché del Consiglio della Camera di Commercio di Ascoli Piceno.

“Sono onorata di ricoprire questo incarico – dichiara a margine della votazione – che, almeno a memoria, per la prima volta viene affidato ad una donna. Cercherò di caratterizzare il mio mandato per costruire in Confindustria Centro Adriatico un punto di riferimento per le imprese del settore che hanno bisogno di supporto sul fronte dell’implementazione di processi e tecnologie 4.0, come anche per l’adozione di politiche di welfare aziendale. Per riuscire a crescere, per guadagnare mercato, credo sia indispensabile inserire nella ricetta l’innovazione. Ma per fare innovazione abbiamo necessità di profili professionali con elevate competenze che troppo spesso sono attratti dai grandi centri. Le nostre aziende fanno ancora fatica a trovare personale altamente specializzato e quindi si intraprende la strada della formazione interna. Mantenere qui le competenze, specialmente giovani, è pertanto fondamentale”.

Per la Sezione Alimentare, altro ambito di primaria importanza in Confindustria Centro Adriatico con circa 50 imprese, quasi 400 milioni di euro di fatturato e 1200 addetti, è stato eletto Presidente, Matteo Meletti della Ditta Silvio Meletti Srl, storica azienda di Ascoli Piceno produttrice della famosa Anisetta Meletti. Sarà affiancato dalla Vicepresidente Graziella Ciriaci, del conosciuto Salumificio Ciriaci di Ortezzano. Prima delegata per la Piccola Industria, Stefania Smerilli della Funari Srl, azienda sempre attiva nella produzione di salumeria e prodotti tipici a Servigliano. Il neo Presidente Meletti ha subito evidenziato che “il settore alimentare, stando ai dati recenti del Centro Studi Confindustria Marche, è uno dei pochi che continua a crescere, grazie allo spirito tenace di molti di noi che, dai vini all’olio passando per il prodotti caseari, quelli a base di carne o pesce, non hanno mai smesso di fare quello che facevano anche prima della crisi: creare prodotti di altissima qualità e prendere la valigia ogni settimana per partire alla ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati. Personalmente viaggiando moltissimo, vedo un forte e crescente interesse per le nostre eccellenze le quali però devono confrontarsi costantemente con competitors che pur non essendo al livello del nostro Made in Italy, sono meglio organizzati e meglio attrezzati nella penetrazione dei mercati internazionali. Pertanto per continuare a competere su questo mercato globalizzato, dobbiamo formarci di più e formare molto anche i nostri collaboratori. Dobbiamo saper non solo mantenere inalterate le tradizioni e la passione che ci permettono di creare prodotti unici ma anche riuscire a comunicare questa nostre doti. Dobbiamo inoltre fare di più per tutelare l’originalità delle nostre eccellenze. Già da tempo sento io stesso il bisogno di un confronto con quelle imprese e quei territori, anche più virtuosi del nostro in tal senso, che hanno già affrontato o che stanno affrontando queste sfide. Entro l’anno sicuramente inviteremo, per un dibattito su questi temi, figure di primaria importanza ed esperti a livello nazionale ed internazionale, aprendo un confronto con tutte le tipologie produttive del territorio, per far meglio comprendere a tutti noi su cosa vale la pena veramente spendere le preziose energie”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Halloween, anche nel Piceno aumenta l'acquisto di zucche

Articolo Successivo

I Disoccupati Piceni: "Serve piano di sviluppo concreto per rilanciare l'occupazione"