Covid, dal 10 febbraio via all’obbligo di mascherine all’aperto. Riaprono le discoteche

Una mini proroga di dieci giorni: fino al 10 febbraio le discoteche rimarranno chiuse, saranno vietati i concerti e le feste all’aperto e sarà ancora obbligatorio utilizzare le mascherine all’aperto in zona bianca.

Ai fini del contenimento della diffusione del virus “fino al 10 febbraio sono sospese le attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. La misura partirà da oggi.  L’ordinanza precisa che non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. Le disposizioni sull’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie sono comunque derogabili esclusivamente in applicazione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico.

L’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, si legge inoltre, “integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio quali il distanziamento interpersonale e l’igiene costante e accurata delle mani”. Tale ordinanza “produce effetti a partire dal 1 febbraio”.

Nel prossimo Cdm di mercoledì, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo, dovrebbe arrivare un nuovo decreto Covid, con il quale dare copertura normativa all’ordinanza per la proroga di mascherine all’aperto e chiusura delle discoteche e affrontare altre questioni, a partire da quella delle quarantene a scuola. Tra le questioni aperte anche quella della durata del green pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino.

“Credo che il 31 di marzo lo stato di emergenza non sarà prorogato. E per la fine del mese avremo abbandonato tante di quelle restrizioni che oggi abbiamo. Forse andrebbe ripensato anche il green pass, in base all’andamento del virus, e anche il tipo di vaccinazione, che tra l’altro andrà rimodulata, fatta su persona”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo a Metropolis, il podcast con video di Repubblica.it.

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