Covid, le Marche da lunedì in zona bianca

“Per la terza settimana consecutiva le Marche registrano numeri del contagio da zona bianca. Sono infatti scesi a 11,9 i nuovi positivi settimanali ogni 100.000 abitanti, il che ci conferma, che da lunedì  si entra in zona bianca”.

Lo annuncia il governatore delle Marche Francesco Acquaroli.

Il coprifuoco viene abolito (anche se sarebbe stato eliminato comunque il 21 giugno). Ci si può  spostare senza limiti di orario. I bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari.

Non ci sono limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi. Resta invece il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, sia all’aperto sia al chiuso. Riaprono tutte le altre attività chiuse come le piscine termali e quelle al chiuso. Si è già potuto tornare ad utilizzare le docce e gli sport di contatto sono consentiti anche al chiuso.

E’ consentito organizzare feste private successive a cerimonie religiose o civili, dunque matrimoni, cresime, comunioni, battesimi ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari. Per parteciparvi però (esattamente come avverrà in zona gialla da martedì 15 giugno) bisognerà avere una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore: certificato di vaccinazione – che vale 9 mesi a partire dal completamento dell’intero ciclo, dunque anche con la seconda dose, oppure dal 15/esimo giorno dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda – certificato di guarigione, che ha validità 6 mesi, tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento.

Le discoteche potranno aprire ma solo per l’attività di ristorazione e somministrazione, mentre resta vietato ballare in pista.
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