Differenziata, Piunti vs Canducci: “Critiche infondate”


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Questa amministrazione ha fallito anche sulla gestione dei rifiuti».

Sentenza che arriva dall’ex assessore all’ambiente Paolo Canducci, il quale attacca duramente il Comune. Con l’accusa di non aver portato avanti la politica sulla raccolta porta a porta avviata dalla precedente amministrazione.

“L’avvocato Canducci forse non sa che questa amministrazione ha  implementato il sistema di raccolta del quadrilatero del centro urbano. E apportato i miglioramenti che venivano richiesti soprattutto nella zona delle cosiddette gabbianelle. Dove la gestione del servizio era diventato complicato per le lamentele dei residenti e dei commercianti” spiega il primo cittadino.

“Con il nuovo sistema avendo creato i cassonetti temporanei che stazionano dal tardo pomeriggio alla sera e con l’apertura dell’isola ecologica del centro  sono stati eliminati tutti i cassonetti delle attività prima presenti. Il l decoro è migliorato ma occorre oggi risolvere ancora gli abbandoni dei rifiuti che purtroppo ancora avvengono a tutte le ore in alcune zone.

Attualmente le zone da completare con la consegna dei mastelli  sono quelle del centro di Porto d’Ascoli e Ragnola. Purtroppo il lockdown ha bloccata la consegna che era prevista a Marzo presso l’Ecosportello da effettuare nei locali della parrocchia di Ragnola.

 E’ opportuno inoltre ricordare che questo comune ha dovuto gestire per un anno e piu l’emergenza terremoto con la presenza di oltre 4000 persone  provenienti da diversi comuni del cratere in appartamenti ed alloggi cittadini. In una tale situazione di profondo disagio per queste persone l’amministrazione ha ritenuto di procrastinare l’introduzione del nuovo sistema di raccolta a mastelli sulle zone ancora non servite proprio per non creare ulteriori difficolta’ agli ospiti” spiega Piunti.

“La seconda imputazione, secondo cui questa amministrazione ha mancato l’appuntamento con la tariffa puntuale che va a incentivare la differenziata e a premiare gli utenti, cosa significa? Per tariffa puntuale si intende un costo fisso in bolletta che va aumentato o diminuito a seconda del conferimento svolto dagli utenti che in questo modo sono incentivati a fare la differenziata proprio per ottenere sgravi in bolletta. Un’operazione che sarebbe stata secondo Canducci completamente ignorata dall’amministrazione

La tariffa puntuale, invece, è un obiettivo che l’amministrazione comunale sta perseguendo nell’ambito dei cronoprogrammi che il Comune sta portando avanti insieme a tutto l’ambito territoriale Piceno, senza fughe in avanti.

L’Ata dei rifiuti sta predisponendo una piano territoriale a cui partecipa anche in maniera propulsiva il comune di San Benedetto del Tronto, che dovrà tenere in considerazione anche quanto prevederà la normativa in corso di emanazione da parte dell’autority dei rifiuti ARERA” continua il sindaco.

“Circa la mancata campagna di sensibilizzazione che in passato l’amministrazione faceva nelle scuole, l’assessorato all’Ambiente per volontà in particolare dell’Assessore Traini  ha implementato i progetti Eco School. E promosso nuove iniziative ed allargando il numero delle collaborazioni. citiamo ad esempio i nuovi progetti con Le Guardie Nazionale Ambientali , Legambiente ,   Marche Riuti Zero”

Per quanto riguarda le isole ecologiche e i cassonetti eliminati dal lungomare durante la passata amministrazione, “faccio notare a Canducci che si è implementato il sistema apportando i miglioramenti che venivano richiesti soprattutto nella zona centrale che con le gabbianelle. Dove la situazione era diventata insostenibile sia per le lamentele dei residenti che dei commercianti: con il nuovo sistema avendo creato i cassonetti temporanei che stazionano dal tardo pomeriggio alla sera e l’isola ecologica del centro si sono eliminati tutti i cassonetti delle attività prima presenti: il decoro è migliorato ma occorre oggi risolvere ancora gli abbandoni dei rifiuti che purtroppo ancora avvengono a tutte le ore in alcune zone. Le zone mancanti sono quelle del centro di Porto d’Ascoli e Ragnola: purtroppo il lockdown ha bloccata la consegna dei mastelli che era prevista a Marzo presso l’ecosportello da effettuare nei locali della parrocchia di Ragnola”.

“Si potrebbe intravedere in tutto questo anche una responsabilità da parte della PicenAmbiente? Se Canducci risponde di no perché una società partecipata deve ricevere un indirizzo dalla politica e se questo manca si va al collasso come in questo caso, vorrei ricordargli alcuni dettagli.

Non è vero che – come sostiene l’ex assessore – nel 2006 la differenziata era al 20% e nel 2016 a fine mandato Gaspari era arrivata al 68%. E la stessa percentuale si ha oggi. Anche questo non corrisponde a verità. La raccolta differenziata con noi- dice Piunti – è invece cresciuta rispetto al 2016 di quattro punti, raggiungendo attualmente il 66% dal 62% del 2016”.

Conclude Piunti: “Canducci inoltre non sa che due anni fa è stato introdotto un nuovo sistema di calcolo dei rifiuti che ha tolto lo spazzamento stradale , e quindi tutta la raccolta manuale e dei cestini , dalla voce relativa alla frazione differenziata dei rifiuti .

Ci siamo pertanto ritrovati con una riduzione percentuale del 3/4% circa sul totale della raccolta differenziata , l’attuale sistema di calcolo previsto dalla legge: con il precedente meccanismo di avrebbe superato sicuramente  il 70 % di raccolta differenziata.

A giorni comunicheremo delle novità nell’organizzazione della raccolta dei rifiuti. Infatti, abbiamo lavorato molto meglio del passato: la nostra attività non ha fatto altro che mettere in luce le mancanze delle assessore precedente. E questo il motivo della sua reazione scomposta”.

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