Durante la movida trova un cellulare a terra e lo fa restituire al proprietario

ASCOLI – Baciato dalla buona sorte un pescatore di 44 anni che, ieri sera, si è imbarcato per lavoro al porto di San Benedetto.

Lui, un tunisino che vive da anni ad Ancona, prima di salire sul peschereccio ha maneggiato con il suo cellulare e, nel riporlo a posto, ha creduto di averlo infilato nella tasca dei pantaloni, mentre invece gli era scivolato in terra. Poco dopo da lì è passato un 39enne del posto, che vive a Centobuchi e lavora presso la ditta edile del padre, in compagnia della fidanzata. Ambedue stavano passeggiando vicino al Circolo dei Pescherecci e lui, dopo aver notato a terra il cellulare, non ci ha pensato due volte, raccogliendolo e precipitandosi presso il Commissariato per consegnarlo. Lì gli investigatori sono risaliti alla moglie del proprietario, anche lei tunisina, che ha mandato dalla Polizia  il giovane cognato al fine di recuperare quanto smarrito dal marito.

La Questura di Ascoli si è poi messa in contatto con il 39enne, che pure un anno fa aveva consentito al Commissariato di restituire al proprietario un portafoglio da lui perduto, al fine di fargli i complimenti per il suo innato senso civico, con l’auspicio che quel nobile gesto possa essere di esempio nelle sere della movida, dove può capitare di incrociare soggetti che di senso civico ne denotano ben poco.

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