Emergenza covid, Piunti all’Anci: «I comuni non siano lasciati soli»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Emergenza covid, il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti torna a fare pressing al governo centrale, chiedendo un aiuto concreto per fronteggiare il contagio.

Il 15 ottobre il primo cittadino rivierasco si è collegato in videoconferenza con gli omologhi di tutt’Italia per discutere il difficile momento di ripresa del contagio. Domani, sabato 17 ottobre, l’Anci regionale tornerà a riunirsi per rinnovare gli organismi.

Piunti ne approfitta per ribadire le priorità. «Ci troviamo in una fase delicata – dice il sindaco – il covid si sta riaffacciando sul nostro territorio e noi dobbiamo farci trovare pronti per fronteggiarlo adeguatamente. I diversi livelli istituzionali, dal governo alla regione fino agli enti locali devono marciare compattamente verso soluzioni uniformi e rapide. Fino a questo momento noi sindaci abbiamo saputo gestire la crisi, mentre non sempre dall’alto piovevano rassicurazioni, anzi. Per questo motivo i comuni non devono essere lasciati soli: il governo deve stanziare adeguate risorse per tenere sotto controllo il problema».

Il primo cittadino rammenta i mesi di lockdown. «Siamo stati duri, ma senza far vivere i cittadini nel terrore – prosegue Piunti – e così andremo avanti: da una parte non possiamo tollerare eventuali trasgressioni alle regole, sia per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione individuale, sia per quel che attiene al comportamento nei locali e in tutti gli esercizi commerciali. Dall’altra parte però non possiamo abbandonare a sé stesso il nostro tessuto socio economico: dopo mesi di quarantena il turismo, la pesca e il commercio hanno bisogno di nuova linfa, pertanto ci adopereremo affinché da Roma arrivino i finanziamenti necessari a far ripartire l’economia». Il riferimento va senza dubbio alla questione dehors. Proprio due giorni fa, infatti, l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria hanno deciso di scrivere al governo per chiedere una proroga dell’occupazione gratuita di suolo pubblico fino al 31 ottobre 2021.

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