Emergenza covid, Urbinati: «A San Benedetto situazione precaria»

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Emergenza covid, Fabio Urbinati attacca la giunta regionale sulla gestione della pandemia: «Al Madonna del Soccorso la situazione è precaria»

«Mi auguro che la città sia vigile ed attenta – dice il renziano – Perché ad essere preso in giro non ci sto. Quando mancano le informazioni c’è da preoccuparsi. Il Pronto Soccorso del Madonna del Soccorso di San Benedetto ha ridotto gli accessi di circa l’80% e i sindacati denunciano 156 contagiati tra gli operatori sanitari degli ospedali del Piceno. Cosa sta succedendo? Al Madonna del Soccorso i reparti di geriatria e medicina generale sono già trasferiti altrove e la chirurgia praticamente è ferma in quanto, con determina 1342363-11 tutti gli interventi urgenti, quindi legati al Pronto Soccorso, saranno dirottati al Mazzoni di Ascoli Piceno.

Tutti sappiamo e lo prevede anche il famigerato decreto Balduzzi che, gli ospedali sono classificati in virtù del Dea (Dipartimento di Emergenza ed Accettazione), quindi il Pronto Soccorso è la parte centrale e di accesso a tutta la capillare rete sanitaria a disposizione di un territorio.

Durante la prima ondata il Madonna del Soccorso di San Benedetto fu attrezzato come covid hospital, tutti i reparti furono trasferiti al Mazzoni di Ascoli per rispondere ad un’emergenza che a quel tempo aveva molti più punti oscuri rispetto ad oggi. Eravamo in pieno lockdown totale e i cittadini, soprattutto quelli della costa, sentirono forte la mancanza di un punto di Pronto Soccorso come quello di San Benedetto che per numero di accessi annui è tra i primi tre della Regione Marche. Fu una scelta forte e sofferta ma fu una scelta chiara in un momento drammatico.

Ad oggi al Madonna del Soccorso ci sono 12 posti di terapia intensiva, raddoppiati rispetto alla prima ondata. I posti in terapia intensiva sono tutti occupati, inoltre ci sono 12 pazienti in semintensiva e 40 in reparti covid. Numeri così alti non li abbiamo avuti neanche quando eravamo covid hospital.

La giunta Acquaroli ha deciso di disattendere il piano pandemico vigente assecondando le richieste del sindaco di San Benedetto e di alcuni comitati. Ritengo grave ed inaccettabile l’atteggiamento di questa maggioranza che sembra aver perso totalmente il controllo della situazione e non spiega ai cittadini lo stato dell’arte. Hanno fatto una scelta pericolosa, così è a rischio la sicurezza di cittadini e operatori sanitari. Ora si assumano le proprie responsabilità».

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