Fenati corre in A14, fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale: “Non sarò mai più difendibile?”

ASCOLI PICENO – Dopo il brutto gesto che ha visto Romano Fenati protagonista in pista con Stefano Manzi – quando tirò la leva del freno del rivale in pieno rettilineo mettendo in serio rischio l’incolumità del collega riminese – e la conseguente sospensione dalla FIM con squalifica fino al 21 febbraio dopo l’udienza del Tribunale Federale, il pilota ascolano si è reso protagonista di un altro spiacevole episodio, stavolta in macchina.

Fenati è stato sorpreso dagli agenti della Polizia mentre viaggiava a velocità sostenuta sul tratto autostradale della A14. Gli agenti, dopo un breve inseguimento, hanno fatto accostare l’auto. Oltre all’eccesso di velocità il pilota dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale. Sul suo profilo Fb Fenati si è difendo scrivendo un post: ” Ovviamente, adesso, qualsiasi cosa io faccia, devo stare attentissimo. Lo so. Sono stato troppo a lungo nell’occhio del ciclone per non essere considerato un’occasione di Comunicazione per chiunque. Quindi dovrei cercare di essere praticamente invisibile, senza mai prestare il fianco a nessuno. Sembra quasi facile, vero? Almeno così sembra. Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore: un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno chiamato di andare con urgenza. In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice si, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante. Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa (?) ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. Come posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l’occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?”

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