Giulianova, il sindaco: “Basta sviste sulla nostra geografia, siamo abruzzesi”

GIULIANOVA – Il sindaco Francesco Mastromauro ha inviato una nota ufficiale alle redazioni delle principali testate televisive nazionali, con riserva di farlo anche al presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, segnalando gli errori pacchiani e le sviste relativi a Giulianova, denominata spesso “Giulianova Marche” e posta nelle Marche, addirittura in alcuni casi provincia di Ancona.

Non è la prima volta che Mastromauro prende una simile iniziativa. Lo aveva già fatto da vicesindaco nel 2004, quando alcuni telegiornali avevano commesso il solito errore occupandosi dell’importante Meeting di atletica ospitato in città. Nell’occasione aveva definito giornalisti e conduttori come caparbiamente ignoranti di geografia.
“Errare è umano ma perseverare è diabolico”, dice il sindaco. “Quella di Giulianova Marche e di altri non errori ma credo veri orrori di geografia elementare è una condanna inflittaci purtroppo anche da scrittori, saggisti, studiosi e giornalisti di rango che, come ho appreso, ci accompagna addirittura dal 1935. E ricordo ancora un concerto per la festa del 22 aprile, era il 1997, in cui Ron dal palco salutava Giulianova nelle Marche. I presenti, ed erano tanti, giustamente si inferocirono”. La lettera del sindaco di Giulianova è dovuta alle recenti trasmissioni televisive, dal programma  “Quarto grado” condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero su Rete 4, a “Pomeriggio 5” di Barbara D’Urso in onda su Canale 5 nei quali, in occasione della vicenda di Renata Rapposelli, si è tornato a proporre il consueto errore di denominazione e di collocazione geografica. “Giulianova Marche per Quarto Grado, Giulianova in provincia di Ancona per Pomeriggio 5. Semplici sviste? No – taglia corto il sindaco – sono invece macroscopici errori di geografia elementare evitabili con un minimo di applicazione. Non dico la Treccani ma almeno wikipedia. E pensare oltretutto che quando in Comune il 3 novembre è giunta, da parte del procuratore delegato della società Video Time, la comunicazione relativa alla diretta di “Quarto Grado” recando come nome quello di Giulianova Marche, lo abbiamo subito avvertito subito dell’errore. Per cui il procuratore delegato, scusandosi, ha subito rettificato. Ciò nonostante  nella diretta su “Quarto Grado” del 10 novembre seguente hanno scritto Giulianova Marche. E allora non è più una svista, ma verrebbe da dire che si tratta proprio di una superficialità. Mi chiedo, ma con me se lo chiedono tutti i giuliesi, come sia possibile incorrere in questi errori in programmi di enorme seguito. Programmi che vedono impegnati giornalisti professionisti credo in possesso di un robusto retroterra culturale, addetti alle redazioni, registi sicuramente con esperienza e che avranno pure girato l’Italia o consultato almeno una volta la cartina geografica. E comunque ci sono i computer, c’è facebook, c’è insomma ogni strumento utile per evitare grossolanità del genere. Che non dovrebbero essere commesse da parte di chi deve garantire esattezza nelle informazioni, specie quando si tratta di reti televisive nazionali e programmi di grande seguito. Ma il discorso vale per tutti gli organi d’informazione”.

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