Gli interventi di Radiologia interventistica pianificati in 12 ore in tutta la settimana

ASCOLI – A sei mesi dall’inaugurazione del nuovo angiografo e della rinnovata Sezione di Radiologia Interventistica con istituzione di una Unità Operativa Semplice Dipartimentale, si compie un altro passo nella gestione della patologia vascolare ed interventistica extravascolare nell’Area Vasta 5. A partire da questa settimana si pianifica l’attività lavorativa in H12 per coprire le ore diurne nell’arco di tutta la settimana compresi i giorni festivi.

Questo nuovo assetto è possibile con l’assunzione di una nuova unità medica già formata e con l’incremento del numero di Infermieri ed OSS dedicati.

La Radiologia Interventistica in questa nuova fase ha sempre più bisogno dell’appoggio della Struttura Dipartimentale di Medicina Vascolare al fine di selezionare le patologie mediante l’attività ambulatoriale e da Pronto Soccorso, gestire i pazienti prima e dopo l’esecuzione di procedure mediante ricoveri programmati e che pertanto necessitano dell’attività continuativa di due unità mediche.

“Sei mesi fa abbiamo inaugurato l’angiografo e istituito la medicina vascolare. Oggi questa attività verrà espletata h12 con la presenza dei nostri professionisti e diventa un attività ben quantificabile” dice il direttore di Area Vasta 5 Cesare Milani  “Il prossimo obiettivo è.arrivare a coprire l’intera giornata e avere una copertura totale del servizio. Godiamoci questo risultato aspirando ad avere ancora di più. Speriamo che sia tolto il vincolo per le assunzioni del personale sanitario: servono investimenti giusti” dice.

“Dietro le macchine ci sono i professionisti che devono fare procedure non di uso comune. La maggior parte delle urgenze sono differibili ma vorremmo ampliare il servizio” aggiunge il direttore del Dipartimento Servizi di AV5 Carlo Marinucci “Bisogna cercare di trovare un altro medico dedicato all’interventistica per arrivare ad h24″

Noi dobbiamo gestire la patologia vascolare nel suo complesso e si va avanti anche grazie alle grandi risorse umane che abbiamo” aggiunge Fabio D’Emidio, responsabile dell’Uosd Medicina Vascolare” “Negli ultimi mesi abbiamo realizzato circa 400 interventi in pochi mesi”

Nel primo semestre dell’anno avviate nuove tecnologie terapeutiche come i sistemi di “ablazione a microonde” per trattamenti di tumori primitivi e secondari del fegato e di altri distretti corporei o l’ utilizzo, in casi selezionati, di sistemi ad iniezione di “Anidride Carbonica” nel circolo arterioso mediante un iniettore automatico al posto del classico mezzo di contrasto iodato (ad esempio in caso di pazienti allergici al mezzo di contrato o con problematiche di funzionalità renale); quest’ultima tecnologia è attualmente nella disponibilità di un numero limitato di centri di Radiologia Interventistica in Italia.

 

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