I marchigiani acquistano più armi: oltre 42% in un anno

ANCONA – I marchigiani si armano sempre di più. Dal 2014 al 2016 l’acquisto di armi nella nostra regione  ha avuto un incremento del 42,4%. Nelle Marche come in altre regioni italiane il senso di insicurezza, le discussioni politiche e la paura recepita, ha portato molti a pensare che, se necessario è meglio avere un’arma a disposizione, anche se negli ultimi anni le denunce per i vari reati sono scese notevolmente. Secondo i dati del Ministero dell’Interno nel 2017 la richiesta di licenze per il porto d’armi a uso sportivo e per la caccia hanno visto un incremento rispettivamente del 41,63% e del 3,46% rispetto l’anno precedente. Un boom per la licenza a uso sportivo, molto più facile da ottenere rispetto a quella per difesa personale, in calo del 12%.  Quest’ultima licenza viene rilasciata dopo procedure molto complesse e in casi gravi e comprovati di pericolo. Quindi non solo tiro al piattello e sport ma probabilmente il desiderio di avere a portata di un arma anche dentro casa per fronteggiare aggressioni o tentativi di furto. Le altre regioni in cui si sono registrate il maggior numero di licenze di porto d’armi sportivo dal 2014 al 2016 (i dati regionali 2017 non sono ancora disponibili) sono: Lombardia +43, Molise +52,6%, Basilicata +46,1%. Anche in queste regioni tutte le attività criminali hanno registrato una flessione.

 

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