Il CineOcchio – “Jurassic World: Il regno distrutto”, i dinosauri tornano al cinema e rischiano una nuova estinzione

A distanza di tre anni da “Jurassic World”, campione di incassi nel 2015, arriva nelle sale italiane il quinto capitolo della saga sui dinosauri più famosa di sempre: “Jurassic World: Il regno distrutto”, che, come da previsione, sbancherà quasi certamente il box office.

A tre anni dagli eventi catastrofici descritti nel film precedente, in cui i dinosauri, tra i quali il terribile Indominus Rex, escono dai loro recinti portando panico e morte nel parco, Isla Nublar è stata completamente evacuata ed abbandonata dall’uomo ed è diventata un luogo selvaggio, regno degli enormi rettili preistorici che vivono liberi nella giungla. L’isola è però minacciata da un’imminente eruzione vulcanica che porterebbe i dinosauri ad una nuova estinzione; l’ex addestratore di Velociraptor Owen Grady e l’ex direttrice del parco Claire Dearing decidono così di tornare in azione per cercare di salvare le specie di dinosauri rimasti dalla catastrofe che li porterebbe ad una fine certa. I due protagonisti, arrivati sull’isola mentre inizia a scendere la lava, si mettono alla ricerca di Blue, il velociraptor addestrato da Owen tre anni prima, e delle altre creature ma scoprono anche una cospirazione di portata globale che potrebbe riportare il pianeta ad un pericoloso stato di disordine come non si vedeva dalla preistoria…

Con effetti speciali incredibili, soprattutto se si sceglie la versione in 3D, ed una buona trama che tocca anche il tema “animalista” se si può azzardare, “Jurassic World” si candida ad essere uno dei capitoli migliori della saga dei vari Jurassic Park e potrebbe anche aprire le porte ad un eventuale terzo film che chiuderebbe il ciclo iniziato nel ’93 da Spielberg.

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