Il circolo “Centro” del Pd di San Benedetto: “Rimaniamo favorevoli all’ospedale di Vallata”

dottori

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il circolo del Pd “Centro” di San Benedetto interviene nella questione sanità e sull’ospedale unico.

“Dopo l’ultima votazione dell’assemblea dei Sindaci dell’AV5 e le successive polemiche, riteniamo doveroso esprimere alcune riflessioni sullo scenario che si va delineando in relazione al tema in oggetto.Il gruppo sanità del circolo centro ribadisce la sua posizione per la quale ha lavorato da circa due anni. Le funzioni ospedaliere devono essere svolte in un unico  plesso per rendere l’offerta ospedaliera efficace ed efficiente dal punto di vista organizzativo, economico, ma soprattutto dal punto di vista clinico/scientifico.Tutti si sono detti d’accordo sulla proposta di costruire un nuovo ospedale ma sono emerse differenti opinioni sul dove costruirlo e su cosa dovesse rimanere nei due ospedali attuali. Dopo la votazione dell’agosto 2018 dove con un’ampia maggioranza si decise di fare il nuovo ospedale di 1° livello a Pagliare sono state fatte, come detto sopra, altre proposte. Quella che ha avuto più sostegno tra i sindaci, in particolare tra i sindaci dei comuni dell’ambito 21 è stata la seguente : Un Ospedale di primo livello sulla costa (Centobuchi)e un ospedale di base in Ascoli nell’attuale Mazzoni.Nessuna indicazione in questa proposta per la struttura di San Benedetto” dicono i democratici.

“Questa idea , che prevedeva comunque la costruzione di un ospedale di primo livello, per diventare la vera proposta alternativa all’ospedale di vallata deciso nell’agosto dello scorso anno, doveva secondo noi trovare un’ampia maggioranza e in particolar modo doveva avere il sostegno incondizionato del  sindaco di Ascoli Castelli.Solo con un accordo Piunti-Castelli,  questa proposta poteva diventare la posizione ufficiale della maggior parte dei sindaci del Piceno e anche della maggior parte degli abitanti per Piceno e quindi dare una forte indicazione alla Regione. Era necessario lavorare affinchè si realizzasse il  maggior consenso possibile tra i Sindaci dell’AV5 e non portare la proposta solo con l’appoggio dei Sindaci della costa.Pertanto il Sindaco di San Benedetto, se veramente credeva/voleva  portarla  avanti,  doveva  primo di tutto convincere a sostenerla il sindaco di Ascoli (peraltro dello stesso partito). E’ evidente che si fosse realizzata questa convergenza, una posizione sostenuta dai Sindaci delle due città  più importanti dell’AV5, avrebbe avuto  un peso tale da non poter essere ignorata dalla Regione.Se ciò non è avvenuto, e non si è nemmeno tentato di perseguire questa strada, dobbiamo dedurre che si stava  facendo solo propaganda” dicono gli esponenti democrat

“La verità è che i Sindaci di Ascoli e San Benedetto, vogliono solo perdere tempo, non fare nulla per poi utilizzare questo argomento nelle future campagne elettorali.Il tutto sulla pelle dei cittadini del Piceno che in maniera demagogica e propagandistica dicono di voler tutelare.Alla prova del voto la proposta del Sindaco Piunti è stata votata da solo 11 sindaci su 33 sindaci della provincia. Tra i voti contrari spicca quello del sindaco Castelli. I sindaci favorevoli  rappresentano  89614 abitanti su 210066 abitanti totali della provincia quindi sarebbe giusto prendere atto che  non ci sono alternative credibili a quanto già deciso riguardo il posto dove costruire il nuovo ospedale.Si spera che dopo questo ulteriore tentativo di bloccare la realizzazione del nuovo ospedale la Regione sia capace di  recuperare  il tempo perso e dia il via a tutti gli atti formali necessari alla realizzazione della nuova struttura che metterà il territorio Piceno al pari degli altri territori della Regione Marche.Chiuso il capitolo NUOVO OSPEDALE vorremo invitare il Sindaco Piunti insieme agli altri sindaci della costa ad interessarsi dell’attuale struttura di San Benedetto e fare pressione sulla Regione affinchè rimanga totalmente efficiente e funzionale almeno fino a che non ci siano valide alternative nel nostro territorio. Il rischio che la struttura subisca un’ulteriore ridimensionamento è reale in considerazione del fatto che alcuni professionisti importanti (primario di chirurgia, dirigenti medici di radiologia), verranno a mancare per pensionamenti o trasferimenti in altre strutture.Pertanto il Sindaco dovrà esercitare una forte pressione presso la dirigenza di AV affinché queste figure vengano ripristinate il più presto possibile” proseguono i democratici.

“Una riflessione merita il tema che periodicamente torna alla ribalta (secondo noi in maniera strumentale) circa l’istituzione dell’Azienda Ospedaliera Autonoma.E ormai chiaro e ampiamente dimostrato, che l’azienda autonoma all’interno dell’ASUR, non produce nessun vantaggio agli utenti, irrigidisce il sistema, aumenta i costi per il fatto che viene finanziata attraverso le prestazioni erogate ed è pertanto a forte rischio di inappropriatezza.Riteniamo che non si debbano istituire nuove aziende autonome e si debba tornare indietro là dove queste esistono (vedi Pesaro) fino al progressivo superamento delle stesse, rendendo così il sistema omogeneo in tutta la regione. Continuare a usare questo argomento come alibi per non decidere e ritardare la realizzazione del nuovo ospedale del piceno è veramente solo propaganda politica.Altro argomento di polemica delle ultime settimane riguarda presunti atti formulati dalla giunta regionale che assegnerebbe all’area di Pesaro una struttura ospedaliera di 2° livello.Siamo convinti che la struttura di 2° livella debba essere “solo” quella di Ancona, e la stessa  deve  essere in grado di sopperire a tutte le richiesta che vengono dagli ospedali di tutta la regione” concludono i democratici.

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