Il “Sentiero Italia” passa per Arquata lungo i tracciati recuperati da Arquata Potest

ARQUATA –  L’ Associazione “Arquata Potest” informa che il “Sentiero Italia” passerà anche per Arquata, lungo le mulattiere recuperate negli ultimi anni dall’associazione stessa.

In questo difficile periodo per il nostro paese si vuole dare una buona notizia, per Arquatani e simpatizzanti, ma anche per tutto il Piceno: proprio mentre si è bombardati sui notiziari da veri e propri bollettini di guerra, a maggior ragione, anche in queste piccole cose si possono trovare quella forza e quella speranza per guardare al futuro con maggiore ottimismo.
Del resto, in un territorio martoriato dai terremoti del 2016 e che da allora vive una fase di emergenza continua, Arquata Potest da sempre cerca di portare avanti azioni concrete a favore della popolazione montana, con iniziative di vario genere.

Lo stesso Sentiero Italia, con i suoi 7.000 km complessivi dalle Alpi alla Sicilia fino alla Sardegna, è definito il trekking più lungo e bello del mondo, e specialmente nell’ultimo anno sta vivendo una fase di grande risalto, con il boom dei Cammini, in grado di attirare sempre più turisti. Quegli stessi turisti di cui ci sarà maggiore bisogno, una volta terminata l’emergenza coronavirus, per aiutare le economie locali a ripartire, specialmente in un comune montano come Arquata del Tronto, che da sempre ha una forte vocazione e una naturale predisposizione per questo genere di turismo.

Il tracciato in questione attraverserà le seguenti località: dalla stazione sciistica di Forca Canapine, si entra nel Lazio fino ai Pantani e alla località di Accumoli (RI), per poi tornare nelle Marche attraverso le antichissime frazioni arquatane di Capodacqua e Tufo, superando il fiume Tronto nei pressi di Grisciano e risalendo poi il corso del torrente Chiarino fino all’abitato di Colle d’Arquata. Da qui, il percorso continua sul versante della Laga con spettacolari vedute sui Sibillini per raggiungere infine la cima della Macera della Morte (2.073 m).

Un tratto del Sentiero Italia particolarmente interessante in quanto va ad unire la catena dei Sibillini con quella della Laga, offrendo agli escursionisti più esigenti la possibilità di passare da un gruppo montuoso all’altro apprezzandone così le numerose differenze geologiche e naturalistiche per due gruppi montuosi così vicini.

Un punto di incontro anche per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso-Monti della Laga che, del resto, poteva avvenire solo ad Arquata del Tronto, unico comune d’Europa diviso tra 2 Parchi Nazionali.

Una volta terminata l’emergenza coronavirus, si procederà anche alla realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale, per permettere ai turisti di fruire in pieno di questo meraviglioso percorso che, in aggiunta agli altri recuperati in questi anni da Arquata Potest, sta ormai creando un vero e proprio reticolo: praticamente un paradiso per gli amanti del turismo lento ed esperienziale.

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