Italia Viva: ” Il riformismo sia il faro per vincere nelle Marche”

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Lunedi, in occasione di un incontro di alcuni membri dei comitati del coordinamento provinciale di Italia Viva, di Ascoli, San Benedetto, Castel di Lama, Folignano e Acquaviva Picena, con oggetto la discussione di tematiche del territorio e l’organizzazione per l’Assemblea Nazionale del partito del 1 e 2 febbraio, non è mancata l’occasione per esprimere alcune riflessioni sullo stallo che si è determinata sull’individuazione del candidato presidente di centrosinistra  per le elezione regionali.

“La vittoria di Bonaccini in Emilia aiuta a rinvigorire l’entusiasmo per un rilancio delle forze di centro sinistra che nelle Marche rimane condizionato da eventi non altrettanto favorevoli, aggravati da una percezione da parte dei cittadini tutt’altro che a favore. La sanità e la ricostruzione post sisma, malgrado gli sforzi della Regione, hanno consegnato alle Marche una pagella con molte caselle rosse, tanto da allarmare anche la dirigenza nazionale del Pd” dice una nota del partito.

“La discontinuità sembra essere una delle leve da giocare in questo stretto margine temporale che ci separa dalle elezioni e il nodo più difficile da sciogliere pare stia tutto all’interno del PD, che rimane il maggior azionista nella compagine della coalizione ” evidenziano.

“Il rinvio della direzione regionale del PD, evidenzia la necessità di una più approfondita discussione su un passaggio molto delicato in cui, il Pd, ha sicuramente una responsabilità forte nella riproposizione o meno del Governatore uscente” dicono i renziani.

“Italia Viva auspica la formazione della più ampia coalizione possibile, affinchè possano crearsi le condizioni che hanno portato l’Emilia alla vittoria; accoglie con favore l’iniziativa degli stati generali del Movimento 5Stelle, augurando che da essi possa scaturire una convergenza a favore di una coalizione allargata” dicono

“Si interroga sulla opportunità del PD Piceno di convocare gli Stati Generali sul Tema Sanità, occasione che coinvolge anche la cittadinanza e gli operatori, soltanto dopo aver emanato un atto che prevede un nuovo ospedale a Pagliare, senza specificare nessun rapporto di equilibrio tra costi e benefici e senza indicare cosa rimarrà dei due ospedali” spiegano.

E concludono “Italia Viva è convinta che dopo il risultato della vittoria di Bonaccini, sia sempre più urgente un cambio di passo e sia necessario l’esempio  di buon governo praticato in Emilia e in altri territori governati dal centrosinistra”

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