La Cgil: “Nelle Marche aumenta il lavoro precario”

ANCONA  – Aumenta il lavoro precario nelle Marche. Secondo un’elaborazione dell’Ires Cgil sui dati Inps dei primi otto mesi del 2017, le assunzioni a tempo indeterminato sono state 13.690, cioè 1.151 in meno (-7,8%) rispetto allo stesso periodo del 2016. I contratti stabili rappresentano solo il 9,8% degli avviamenti al lavoro e aumentano significativamente le cessazioni dei contratti a termine (+40%).
Il saldo fra assunzioni e cessazioni da rapporti di lavoro a tempo indeterminato è negativo per 9.116 contratti. Si assiste poi, nota la Cgil, ad un ”picco vertiginoso” del lavoro precario: 69.981 avviamenti a tempo determinato (+40,9% rispetto al 2016) e 18.617 contratti stagionali rappresentano insieme l’85,3% delle assunzioni complessive.

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