La consigliera Mandrelli chiede chiarimenti sull’annunciata querela del Comune alle pagine satiriche

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La consigliera comunale Flavia Mandrelli interviene sull’annunciata querela del Comune di San Benedetto del Tronto nei confronti degli autori di siti di satira aventi come oggetto alcuni politici della Riviera.

“Numerosi cittadini, dopo aver letto le polemiche relative alla querela del Comune di San Benedetto del Tronto  nei confronti degli autori di siti di satira aventi come oggetto alcuni politici del nostro territorio, si chiedono il motivo di tale azione e soprattutto perché si spendano soldi pubblici per un’azione penale le cui motivazioni appaiono risibili.  Si sostiene infatti qualcosa che dovrebbe essere chiaro a tutti coloro che hanno a cuore la libertà di espressione in un paese che fonda le sue istituzioni sul diritto di espressione. La satira infatti , da sempre, prende di mira il potere, fa sorridere e forse riflettere,  è   spesso un’ irriverente forma di espressione artistica che rovescia i punti di vista con finalità  di critica sociale o politica e che ,  laddove può  liberamente esprimersi, indica la presenza di una democrazia forte  e sicura di sé. Ci sono Stati nel mondo in cui la libertà di espressione non è  neanche un concetto, anzi, spesso è  un vero e proprio tabù ma non nel nostro paese, non da quando il c’è  un sistema di governo democratico e una Costituzione che tutela il diritto di ogni cittadino a potersi esprimere liberamente e nelle forme che desidera. Pertanto, dando voce ai cittadini allibiti da tutta la questione. La sottoscritta Consigliera chiede di sapere:

  • Perché questa Amministrazione abbia posto in essere una proposta di querela contro gli autori di siti on line di satira politica e sociale    (Determina N. 859 del 07/08/ 2017 Firmata dal Dirigente politiche sociali welfare  del cittadino e sviluppo strategico  ssa Catia Talamonti)  Conferendo  MANDATO PROFESSIONALE ALL’AVV. DONATELLA FORLINI DEL FORO DI ASCOLI PICENO, per una spesa  (a carico dei cittadini) di circa 760 euro
  • Chi abbia dato mandato agli uffici di presentare tale querela
  • Perché il Sindaco, che dichiara sul giornale on line  “la nuova riviera”  quanto segue: “Non conosco la vicenda e non ho dato alcun input in tal senso. L’ufficio legale ha evidentemente ritenuto che ci fossero gli estremi per agire” abbia firmato un atto di querela di cui non sembra conoscere i contenuti.
  • Perché le eventuali presunte vittime (persone fisiche ) della satira non abbiano ritenuto di querelare personalmente (e a proprie spese) gli autori dei siti incriminati

A norma di regolamento si chiede risposta scritta e orale”.

 

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