SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giornata di conferenza stampa in casa Samb, con mister Paolo Montero che ha parlato a due giorni dalla sfida di Coppa Italia contro l’Alessandria (in programma mercoledì 23 settembre alle ore 20):

«Sappiamo che l’Alessandria ha fatto una squadra per stravincere il campionato, l’abbiamo vista anche col Monza, ha nomi molto importanti per la categoria. Noi abbiamo fatto un lavoro per il campionato duro e lungo che ci aspetta, quindi saremo con le gambe pesanti, ma daremo il massimo. Queste partite sono importanti anche per capire a che punto siamo con la preparazione. Ovviamente giocheremo per vincere, ma la nostra priorità resta il campionato. I tifosi sono euforici, si sente in città, ma noi dobbiamo lavorare coi piedi per terra. Il campionato non è ancora iniziato, e non abbiamo vinto nulla».

«Rispetto all’anno scorso, abbiamo cambiato un po’ a livello tattico, anche per venire incontro alle qualità di giocatori come Bacio Terracino e Ruben Botta (nessuno dei due sarà a disposizione per l’Alessandria ndr) – continua Montero -. Botta comunque può giocare sia al centro che a destra, allargandosi o stringendosi in base all’azione; può partire tranquillamente dietro le punte, anche perché la sua qualità nell’uno contro uno ci darà una grossa mano contro squadre molto bloccate.

Quest’anno in attacco abbiamo tre giocatori molto forti, oltre che fisici, dobbiamo essere bravi a servirli bene in area di rigore. Nei campi che abbiamo visto l’anno scorso, dove è difficile giocare come vogliamo noi, è importante avere giocatori così, che ci permettono anche di cambiare registro. Maxi è un giocatore che viene incontro, così come Nocciolini, non avrà problemi con Lescano. Tutti e tre sanno che a prescindere dal loro compagno di reparto avranno occasioni per segnare. Coperta corta a centrocampo? Il mercato finirà molto più tardi del solito, partite come questa arrivano in un momento giusto, per farti capire se manca qualcosa a livello di rosa. Mi piace l’idea di confrontarmi con una delle squadre più forti della C, così da valutare bene il nostro livello. Ho già detto a Fusco che ci serve un centrocampista di contenimento, come alternativa ad Angiulli, anche per avere concorrenza interna».

«Colantuono porta soprattutto prestigio all’interno della società − conclude Montero −, sia per la sua storia a San Benedetto che per quello che ha fatto a livello di Serie A, in particolare all’Atalanta. Sono certo che darà una grossa mano al nostro giovane staff e molti consigli anche a me, perché non si smette mai di imparare».