Muzi (FI): “Un patto programmatico da sottoporre a tutti i candidati in Regione”

corsia est

SAN BENEDETTO – “Un patto programmatico di pochi ma chiari punti da sottoporre e far sottoscrivere a tutti i futuri candidati al Consiglio Regionale delle Marche della riviera, al fine di impegnarsi a superare la grave carenza infrastrutturale del territorio”.

Questa è la proposta del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Stefano Muzi, secondo il quale la politica locale tutta, dovrebbe coalizzarsi e farsi portavoce di interventi imprescindibili e non più rinviabili, in tema di collegamenti viari e non solo.

“Una delle priorità dovrebbe essere il proseguimento della terza corsia autostradale lungo il segmento Porto Sant’Elpidio – San Benedetto . Soprattutto negli ultimi due anni in questo tratto si sono verificati numerosi incidenti, a causa dei lavori all’interno delle gallerie presenti nel percorso, e negli scorsi mesi la situazione è diventata davvero ingestibile. Sarà necessario chiedere la riapertura della negoziazione con la società “Autostrade per l’Italia”.

“Altro aspetto importante sul quale indirizzare gli sforzi sarà il palesare l’esigenza della creazione di una strada alternativa alle tre direttrici viarie cittadine, al fine di alleggerire la congestionata viabilità all’interno di San Benedetto. Sarà necessario valutare gli studi già esistenti ed avviare una ricerca di fondi per un tragitto alternativo, che potrebbe essere la famosa ed ormai anacronistica “Bretella collinare”, oppure una “Complanare”, una sorta di arteria di scorrimento parallela all’attuale autostrada A14, sul modello inaugurato a Senigallia nel 2016.” dice

“Dal punto di vista dei collegamenti ferroviari urge la necessità di realizzare un raccordo celere, che unisca in tempi ragionevoli la Riviera delle Palme a Roma, allacciando trasversalmente il mare tirreno con l’Adriatico e San Benedetto, ricalcando il percorso dell’Antica Via Salaria e dell’attuale Strada Statale 4. La Ferrovia dei due mari si concretizzerebbe con la realizzazione della tratta ferroviaria tra Ascoli ed Antrodoco, permettendo ai milioni di abitanti e turisti della “Città Eterna” di visitare comodamente il sud delle Marche, e viceversa, con vantaggi innegabili, in termini di tempo risparmiato, anche per i pendolari” prosegue.

” La bellezze naturalistiche della costa meridionale delle Marche devono poter essere apprezzate più agevolmente anche da turisti provenienti dall’estero, motivo per cui sarà di estrema importanza potenziare i collegamenti con l’Aeroporto delle Marche, ma sarà indispensabile anche avviare un dialogo sinergico con la Regione Abruzzo, al fine di supportare la creazione di una fermata ferroviaria proprio davanti l’aeroporto di Pescara – San Giovanni teatino, ben più vicino a San Benedetto rispetto a quello marchigiano di Falconara, distante quasi 100 km. In questo modo si dimezzerebbero i tempi di spostamento, permettendo di raggiungere la Riviera delle Palme con mezzi pubblici, dopo meno di due ore dall’atterraggio del volo, rispetto alle circa quattro ore attuali” conclude Muzi.

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