Nelle Marche aumenta il numero dei poveri

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ANCONA – In dieci anni è raddoppiata la percentuale di italiani che si rivolgono ai centri d’ascolto della Caritas nelle Marche e anche il numero dei senza fissa dimora. Lo dice il dossier 2017 della Caritas diocesana delle Marche presentato ad Ancona. Erano presenti anche l’arcivescovo di Ancona-Osimo mons. Angelo Spina, mons. Armando Trasarti, vescovo di Fano e incaricato della Cei, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo che ha portato la sua testimonianza e l’impegno contro la povertà. Lo scorso anno sono state 11.167 le persone incrociate negli 83 Centri d’ascolto (51,8% donne) con un aumento del 6,3% rispetto al 2010. Sei su dieci sono stranieri ma il numero di italiani (4.321) è passato dal 19,8% del 2009 al 38,7% (+2.395 persone); gli stranieri diminuiscono di 863 unità (da 7.564 a 6.701). Quanto ai senza fissa dimora, dagli 820 del 2010 sono arrivati a 1.596 nel 2017 (37,4% italiani). La disoccupazione resta la prima causa della povertà.

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