Offida, via al Festival dell’Opera: grande attesa per La Traviata

OFFIDA – Parte oggi il Festival dell’Opera di Offida, che si affaccerà al 150° anno dalla morte di Giacomo Rossini, anticipando di qualche mese i grandi festeggiamenti che si susseguiranno per tutto il 2018.

Stasera l’inaugurazione del Festival alla Chiesa Collegiata di S. M, Assunta, alle ore 21;15, con la “Petite Messe Solennelle” di Rossini eseguita al pianoforte e harmonium con solisti e coro e diretta dal maestro Stephen Kramer.

Giovedì 7 settembre sarà invece presentato il libro “Rossini Gourmet” all’Enoteca regionale, con cena ispirata ai piatti amati d Rossini, accompagnata da celebri arie rossiniane. “Un lavoro certosino che si basa sulla raccolta epistolare di Rossini, che comprende circa 3 mila documenti – spiega l’autore del libro Giuseppe Giovanetti – A differenza di quello che si pensava, il compositore pesarese non era un cuoco, ma un vero e proprio gourmet: le amicizie che instaurava nei suoi viaggi in Italia e in Europa gli hanno consentito di scoprire tanti prodotti culinari che riceveva anche spesso in dono. Grazie alla sua amicizia con Vitali, per esempio, conobbe le olive ascolane che non erano propriamente come le intendiamo oggi. Dirò di più durante la presentazione del libro”.

 Venerdì 8 settembre al Serpente Aureo si terrà un concerto lirico, “Omaggio al bel canto” che sarà di fatti un viaggio nel mondo dell’opera lirica nella prima metà dell’ottocento.

Sabato 9 alle ore 18:30, presso lo showroom Ciù Ciù, la professoressa Daria Della Croce presenterà La Traviata, che andrà in scena domenica 10 settembre alle ore 18:30. L’opera sarà diretta dal Maestro Marco Gatti, con l’orchestra da camera “Benedetto Marcello” di Teramo il Coro Lirico Romano e la regia di Stefano Piacenti.

“Abbiamo pensato a un festival con tanti giovani talenti– hanno commentato i direttori artistici Ambra Vespasiani e Ettore Nova – portiamo avanti il discorso del recupero della tradizione lirica. Viviamo nella regione con più teatri d’Italia, ma molti sono chiusi. Dobbiamo aiutare gli artisti a esibirsi ma anche rieducare i più giovani all’opera”.

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