Oggi e domani le Giornate Fai di Primavera. Tanti i beni aperti ad Ascoli e nelle Marche

ASCOLI PICENO – I fasti pittorici settecenteschi dei palazzi ascolani, ma anche la storia delle acque: dai pozzi delle dimore nobiliari alle concerie medievali di Fabriano, fino alle espressioni di multiculturalità della Sinagoga di Ancona e alle bellezze dell’ascesi di Santa Maria infra Saxa di Genga e dell’Orto delle Monache del Colle dell’Infinito. Sono 81 i luoghi normalmente non aperti al pubblico o di cui non si conosce la storia visitabili nelle Marche per la 27/a edizione delle Giornate Fai di Primavera (23 e 24 marzo), che schiera 3.300 Apprendisti Ciceroni (studenti) e 650 volontari.

Nella città delle Cento Torri si possono visitare il Palazzo Odoardi, sede della Camera di Commercio, le stanze segrete di Palazzo Malaspina, Palazzo San Filippo, sede della Prefettura, lo Stadio Cino e Lillo Del Duca, Palazzo Alvitreti, sede di Confindustria Centro Adriatico e la dimora privata in Piazza Roma riservata ai soli iscritti Fai

 

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

La rete "Tende Rosse" e "Cerchi di donne" anche ad Ascoli

Articolo Successivo

Il bilancio del Carnevale 2019 e l'idea dell'Arengo: verificare la presenza di non ascolani agli eventi cittadini