Ospedale unico, M5s: “Gli ultimi disastrosi colpi di coda di un regime allo sbando”

ASCOLI PICENO – Anche il Movimento 5 Stelle all’attacco della Regione, dopo la scelta dell’ubicazione dell’Ospedale unico.

“I  rappresentanti del PD hanno compiuto un vergognoso atto in spregio della salute e degli interessi dei cittadini, mostrando assenza di programmazione seria nonché la mancanza di rispetto delle più banali regole democratiche” dicono gli esponenti M5s, “Al comitato dei sindaci della nostra Area Vasta è stata avviata formalmente l’operazione “Ospedale Unico”, con l’avallo della scelta “dell’algoritmo” sulla localizzazione a Spinetoli, sulla base del voto favorevole di 17 sindaci su 33, che rappresentano solo 75000 abitanti sugli oltre 200000 della nostra Provincia. Sindaci perlopiù vicini al PD, con un sistema di voto in cui il voto di un sindaco di 700 abitanti ha avuto lo stesso valore di quello di sindaci rappresentanti di 50.000 abitanti, tra cui quelli di Ascoli e San Benedetto, che hanno votato contrario. Una vergogna aggravata dall’ennesima prova di approssimazione e incompetenza tipica della vecchia politica, che ha avviato un processo di questa importanza senza tavoli di concertazione con medici, infermieri, Cittadini ed associazioni di categoria. Il tutto senza dati e studi adeguati. Una votazione basata su un documento formato da appena 5 fogli! Sì avete letto bene, altro non si trova! La stessa consulta della sanità di Ascoli, organo eletto dal consiglio comunale, non è riuscita, nonostante le richieste scritte inviate alla direttrice di Area Vasta, ad ottenere fino a martedì scorso alcun documento, soprattutto su questa scatola vuota chiamata “Ospedale Unico”.

Prosegue la nota “Si tratta di un affare dal valore di centinaia di milioni di euro, un progetto faraonico basato sul nulla, in cui non si parla di mobilità attiva, non si parla di azienda sanitaria, non si parla di ospedale interregionale, considerando che da noi arrivano pazienti dall’Abruzzo, dal Lazio e dall’Umbria. Un ospedale che sarà un carrozzone con meno posti letto. Non si sa neanche se i finanziamenti saranno completamente pubblici o anche privati né se la concessione di alcuni servizi come mense, pulizia e farmaci sarà data in mano ai privati oppure no, non si sa nel frattempo che fine faranno i due ospedali, depauperati ormai da anni sia di servizi che di personale!Il PD non ha un piano sanitario che contempli tutto questo, si va avanti con le solite “grandi opere” fatte alla cieca, minando il diritto alla prevenzione – alcuni Cittadini per fare visite devono attendere un anno – e comprimendo quello alla salute, il tutto con una proliferazione di strutture private, come diciamo da anni. Una politica che ha creato Cittadini di serie A perché hanno capacità economica e Cittadini di serie B che attendono pregando. Quello che è certo è che gli ospedali di Ascoli e San Benedetto saranno depotenziati in cambio di questo specchietto per le allodole: diventeranno strutture di livello minore, con i servizi più importanti spostati a Spinetoli, con tutti i danni anche economici per i nostri territori: pensiamo all’indotto che genera l’ospedale di Ascoli tra dipendenti, pazienti e utenti”.

Concludono i Cinque Stelle “Surreale l’intervento di un sindaco, che, a questo punto, ha chiesto di inserire un processo di partecipazione con i Cittadini, le associazioni, gli operatori ecc. In una situazione del genere, in cui tutto è stato deciso dall’alto dal PD della Regione, senza aver fatto tavoli di lavoro, col voto indiretto e comunque rappresentativo di una minoranza della popolazione coinvolta, invocare la partecipazione suona alquanto ridicolo. E complimenti anche alla destra ascolana, al comando da 20 anni tra Celani e Castelli, che con la sua inerzia e assenza di programmazione ha fallito politicamente ed è per noi corresponsabile in questa sconfitta per il nostro territorio.Attendiamo ora di riuscire ad acquisire tutta la documentazione, per trasmettere gli atti al Ministero della Salute e capire se tutto quello che si sta portando avanti rispetti le norme regionali e dello Stato. Attendiamo poi l’esatta ubicazione perché mai accetteremo che sia a ridosso della zona industriale”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Il Pd difende la scelta del nuovo ospedale di vallata

Articolo Successivo

Sit in di Fratelli d'Italia contro l'ospedale unico