SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I parcheggi, problema atavico di San Benedetto, vede ognuno proporre la sua soluzione. Le polemiche fanno emergere nuove idee. E così la giunta di Pasqualino Piunti si prepara a risolvere il problema. Senza soluzioni “drastiche”, come spiega il primo cittadino.

“Stiamo preparando una Piantina delle aeree non a pagamento per facilitare l’educazione al parcheggio. Suddette aree nelle quali  imparare dove parcheggiare e le distanze relative sono quelle già a pagamento durante la stagione estiva. Penso prima di tutto al lungomare che in inverno non è a pagamento. Per indirizzare le persone a rispettare le  aree e le distanze noi abbiamo pensato di agevolare la ricerca degli stalli liberi”. L’idea potrebbe essere sviluppata anche tramite una app, visto che quella delle spiagge libere sta funzionando.

“Già ci sono il parcheggio della scuola Marchegiani al paese alto, cruciale per la città che deve essere sistemato. Poi c’è il  piazzale a nord del Ballarin che d’estate è a pagamento e in inverno gratis. Per non parlare del parcheggio di via Calatafimi, che non conosce quasi nessuno. E riteniamo che una piantina dove si segnalano i parcheggi liberi non a pagamento sia una soluzione non eccessiva per la città, che vive di commercio e turismo e non può bloccare l’accesso al centro anche dei numerosi pendolari che la frequentano”.

“Capriotti quando parla dei parcheggi sull’Albula e di piazza San Giovanni, ricordi che sono i cavalli di battaglia delle sue amministrazione in campagna elettorale, io faccio i fatti. Bus navetta? sperimentato in modo fallimentare due anni fa. Noi proponiamo tutte cose fattibili in itinere. E se San Benedetto è la realtà marchigiana più virtuosa per lo sforamento delle polveri sottili, e Pesaro la peggiore, il consigliere Capriotti si dovrebbe chiedere come mai è amministrata da quello che era il suo partito fino a qualche tempo fa e al quale dovrebbe rivolgere le sue indicazioni“.