Parte dalle Marche il burlesque del terzo millennio

Parte dalle Marche il burlesque del terzo millennio. Accade grazie a Veruska Puff, all’anagrafe Veruska Pasquali, nata e cresciuta a San Benedetto del Tronto, attualmente impegnata in un trionfale tour in Giappone con i suoi irresistibili numeri, che ripropongono un genere nato come satirico nel XVIII secolo , per poi diventare negli anni sempre più vicino al varietà . Per Veruska, diventare regina di questo genere ovunque nel mondo significa veder premiata una passione senza limiti nei confronti di una disciplina che racchiude l’essenza più vera e totale del palcoscenico.

Un amore iniziato da bambina ed esploso a livello internazionale dopo una serie di spettacoli allestiti proprio nel territorio piceno: in Olanda, Grecia, Portogallo,Germania, Stati Uniti, Repubblica Ceca e Polonia. «Questo amore è cresciuto con me: sin da piccola ero attratta dal “vecchio intrattenimento”, da quel tipo di teatro che sembrava scomparso» riferisce Veruska Puff, che è approdata al burlesque dopo oltre dieci anni di danza classica ed una laurea in Scienze della Comunicazione.

« Il genere scenico di cui mi faccio portavoce racchiude tutto quello che mi piace dello spettacolo, in cui si unisce il vintage, la femminilità e l’arte coreografica» confessa l’artista sanbenedettese, che ad ogni esibizione porta sempre la sua persona a 360 gradi, visto che oltre ai passi, lei ogni volta disegna i costumi e crea i temi delle performance di cui è protagonista. Ma Veruska Puff è amatissima anche in Italia: l’ultimo spettacolo, intitolato “La tana del coniglio”,è denso di elementi del burlesque: dai grandi ventagli di piume al piumino da cipria, sino a guanti e bustini in stile retrò. «Ho voluto fortemente il coniglio come metafora del personaggio in scena: un animale esteticamente morbido come un batuffolo e giocoso ma con una forte personalità» spiega l’artista di San Benedetto del Tronto, che tra le tappe italiane più entusiasmanti del
passato ricorda quella avvenuta presso la villa del grande maestro Beniamino Gigli a Recanati, rimasta a lei
indelebile.

Durante la sua permanenza a Tokyo, dove è attesa in alcuni prestigiosi locali, l’artista sarà protagonista anche di ritratti da parte di disegnatori storici della Capitale, innamorati del burlesque e della capacità creative e seduttive dei numeri dell’ormai “diva” italiana. Dunque, il Piceno colpisce una volta ancora fuori dai confini.

 

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