Pescara-Ascoli, le pagelle: il ritorno di San Lanni e di bomber Ardemagni

PESCARA – L’Ascoli si riscatta come meglio non poteva dopo l’amara sconfitta rimediata due settimane fa contro il Padova. Allo stadio Adriatico di Pescara i ragazzi di mister Vivarini macinano gioco, creano occasioni e nonostante l’inferiorità numerica rischiano di portare a casa l’intera posta in palio. Contro un avversario temibile sotto il profilo offensivo, si è visto un Ascoli arrembante e che mai ha disdegnato nel proporre un gioco positivo e propositivo. In porta si sono ristabilite le gerarchie, con il ritorno di Lanni, mentre Ardemagni ha ritrovato il gol dopo la lunga assenza causa infortunio. Padella leader di un pacchetto difensivo impeccabile, davanti invece tutti hanno dimostrato di poter dare un contributo alla causa.

LANNI 8: Si rivede tra i pali dopo oltre due mesi di assenza. Si oppone al tiro dagli undici metri di Mancuso, poi salva altre due conclusioni dell’attaccante pescarese in maniera superlativa. Decisivo anche su Machin e Memushaj. San Lanni è tornato.

LAVERONE 5,5: Ingenuo nell’atterrare in piena area di rigore Mancuso. Soffre a dismisura le avanzate di Mancuso e Machin, tanto da dover chiedere aiuto a Cavion e Addae. Spinge con poca convinzione nella metà campo avversaria.

PADELLA 7: Torna a guidare con esperienza il reparto difensivo. Gara attenta, condita da chiusure e salvataggi che blindano il punteggio sul pareggio.

VALENTINI 6,5: Maestro nel scegliere il tempismo di gioco per anticipare gli avversari. Costruisce un muro difficile da valicare. Sbaglia un disimpegno concedendo una ripartenza al Pescara.

D’ELIA 5: Pimpante approccio al match in fase difensiva. Deciso nelle chiusure, spazza senza pensarci due volte ma nel finale rischia di compromettere la gara per un’inutile doppia ammonizione rimediata a centrocampo.

FRATTESI 6,5: Torna dalla Nazionale Under 20 più carico che mai. In crescita esponenziale sotto il profilo della personalità. E’ un motorino imprendibile ed onnipresente. Lavora molto e bene nella creazione di contropiedi pericolosi. Dal 69′ TROIANO 6,5: La sua assenza si era fatta sentire in termini di saggezza e gestione del match. Appena entrato si impadronisce della zona centrale del campo.

ADDAE 6,5: Chiamato a sostituire Troiano davanti alla difesa. Non avrà doti tecniche sopraffine, ma prova e riesce a far girare il palone con velocità da destra a sinistra. Quando torna nel suo ruolo di mezz’ala scardinargli il pallone dadi piedi è cosa ardua.

CAVION 6: Non esaltante il suo pomeriggio, che poteva prendere un’altra piega il suo destro non si fosse stampato sul palo. Si sacrifica, dopo l’espulsione di D’Elia, adattandosi a terzino sinistro.

NINKOVIC 6: Meno pimpante del solito. Propone assist ai compagni senza fortuna in una prestazione macchiata da diverse imprecisioni. Rimane comunque sempre una spina nel fianco per la difesa biancoazzzurra quando si avvicina dalle zone di Fiorillo.

NGOMBO 6: Non lascia nulla al caso, lotta su ogni pallone con generosità e dedizione. Fa a sportellate con i difensori di casa, ma lascia troppo solo Ardemagni spostandosi il più delle volte lungo la fascia. Dal 63′ ROSSETI 6,5: Trova il varco giusto per servire una deliziosa palla ad Ardemagni. Poco più tardi gli capita tra i piedi una palla sporca in area di rigore che cilecca davanti a Fiorillo.

ARDEMAGNI 7,5: Torna dal 1′ dopo l’infortunio di Salerno. Si rende subito pericoloso sullo schema da calcio d’angolo ma Fiorillo si oppone. Lavora sul filo del fuorigioco, riceve il bel filtrante di Rosseti e con uno scavetto leggero batte l’estremo difensore di casa mandando in estasi gli oltre 2000 tifosi ascolani. Dal 78′ KUPISZ sv

VIVARINI 7: Nessuna paura di andare dalla seconda in classifica e proporre il proprio gioco senza patemi d’animo, a testimoniare della sintonia instauratasi tra squadra e tecnico. La sicurezza nei propri mezzi dei ragazzi, aiutata dal lavoro dei singoli non può che far bene a questo Ascoli.

Foto: Ascoli Calcio F.C. 1898

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