Quartiere Ponterotto, i residenti: “Non siamo cittadini di serie B”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quartiere Ponterotto, territorio al confine con Acquaviva Picena. Una periferia poco considerata dall’amministrazione comunale. Il servizio pubblico della Start è sporadico, la sicurezza dei residenti è messa a rischio dalla presenza di tossicodipendenti e senza fissa dimora che orbitano intorno alla Caritas, la pista ciclopedonale è interrotta sotto al cavalcavia dell’A14 dal quale a volte piovono oggetti. I residenti hanno sollevato anche la questione dei rifiuti gettati nel torrente Albula e il timore che possa essere inquinato dagli sversamenti delle industrie.
Se n’è parlato nel corso dell’assemblea pubblica presso la Ludoteca Soqquadro, in via Colle Ameno, indetta dal presidente del quartiere Roberto Angelini, a cui hanno preso parte il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Assenti, l’assessore all’ambiente Andrea Traini, la consigliera Mariadele Girolami. Tra il pubblico gli assessori Annalisa Ruggieri, Pierluigi Tassotti, il consigliere Gabriele Pompili, il capitano della Polizia locale Giuseppe Brutti e il consulente Gianluca Leli. Per l’opposizione la segretaria del circolo nord del Pd Daniela Bigossi e il consigliere Pd Tonino Capriotti.

“Noi siamo una periferia, abbiamo solo una linea della Start – ha lamentato il presidente Angelini – che va ad Acquaviva e a volte non ferma. La corsa numero 5 ferma alla Caritas, ma i residenti hanno paura di salirci perché ci sono a bordo sconosciuti di cui si ha timore. Se gli autobus del servizio urbano portano ritardo, salta la linea per il Ponterotto. L’ultima corsa è alle 18.30: inutile per chi si vuole muovere di notte e per chi d’estate torna dal mare dopo quell’ora. L’alternativa è andare a piedi, ma non ci sono marciapiedi e la ciclopedonale lungo il torrente Albula si interrompe vicino al cavalcavia dell’A14.
Ringraziamo l’amministrazione comunale per avere riportato a condizioni di normalità il campo di bocce, dove bivaccavano persone in stato di indigenza. Ma la situazione intorno alla Caritas permane critica: in piazza della Libertà ci sono le siringhe abbandonate (LEGGI QUI) e nel piazzale ad est della Ludoteca Soqquadro è parcheggiata perennemente un’automobile con al suo interno materasso, coperte e buste di plastica nere per oscurare i finestrini, dove ci dormono i senzatetto. Fino a qualche giorno fa si vedeva sempre una persona, ora dicono che ci sia stato il cambio con un altro soggetto”.

Il capitano della Polizia locale Luigi Brutti ha spiegato che la situazione è alquanto critica, dato che si tratta di indigenti. “Prima di sgomberare la macchina va fatto un percorso di recupero di queste persone, come abbiamo fatto in via Pigafetta, al porto, prima di rimuovere le roulotte”.
In merito alla ciclopedonale di via Manara, che si interrompe poco dopo il cavalcavia dell’A14, Assenti ha detto che il Comune sta per varare il progetto del quarto stralcio. “La ciclopedonale arriverà fino al ponte dove si svolta per via Montagna dei Fiori, la strada che conduce alla zona industriale di Acquaviva. Il terzo stralcio lungo via Gino Moretti – ha precisato Assenti – è ancora fermo per via dei pini: la Soprintendenza deve risponderci se si possno tagliare. Se ci darà l’ok potremo proseguire verso est. E con il quarto stralcio andremo verso ovest”.

I residenti hanno lamentato la sporcizia della ciclopedonale e in piazza della Libertà, l’immondizia e i topi nell’alveo dell’Albula e riferito del timore dell’inquinamento delle acque. Il capitano Brutti ha detto che ci sono cittadini che vanno a gettare sacchi di spazzatura nel torrente, mentre per quanto riguarda l’inquinamento sono state elevate multe a privati e aziende che sversavano nell’alveo. Sono stati scovati 84 punti di immissione fuorilegge nel torrente: insomma, acqua proveniente dai pozzi neri della case e scarichi industriali. Sono anche partite la denunce penali, che si estinguono una volta che i trasgressori si mettono a norma. Le sanzioni amministrative ammontano a 6mila euro per le aziende e 600 euro per i privati.

L’assessore Assenti ha inoltre rammentato che le casse di laminazione lungo il corso dell’Albula sono state completate, ma il Comune non ha ancora recuperato 566mila euro dal Consorzio di Bonifica del fiume Tronto perché è fallito. “Un mese fa abbiamo parlato con il commissario liquidatore del Consorzio – ha specificato – per cercare di recuperare questa somma che abbiamo anticipato per eseguire le opere, ma ancora è tutto fermo”.
Le casse di laminazione sono delle strutture che contengono le acque in caso di piena ed evitano che il torrente esondi nel centro abitato.
Infine l’assessore Traini ha dichiarato di avere avuto contatti con l’Anas per le barriere fonoassorbenti lungo l’A14. E’ stata prevista la coperture di tre tratti, da Porto d’Ascoli andando verso nord, ma al momento non è compreso il cavalcavia di via Manara, da dove a volte piovono oggetti. Traini ha assicurato che in piazza della Libertà farà installare la fototrappola, per scovare i cittadini sporcaccioni.

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