Renzi presenta esposto alla Corte dei conti. "Danno erariale"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Esposto alla Corte dei conti di Guido Renzi, ex segretario dell’ex sindaco Giovanni Gaspari. L’esposto ipotizza  un danno erariale per il Comune di San Benedetto del Tronto, in quanto ha conferito incarichi esterni sul contenzioso tributario seppure ci fosse nell’ente un figura professionale abilitata. Insomma, secondo la tesi dell’esposto, il Comune poteva risparmiare soldi se avesse attinto ai dipendenti. Proprio Renzi ha la qualifica di commercialista esperto contabile, necessaria per svolgere la mansione. E si sente sminuito nella sue competenze, essendo stato assegnato alle attività portuali.  Inoltre, chiede di essere sentito di persona dal procuratore, per fornire personalmente elementi di prova.

Nell’esposto inoltrato alla magistratura contabile, Renzi fa riferimento all’avvocato Vincenzo Vannucci, al quale il Comune ha conferito un incarico per servizi di patrocinio e rappresentanza legale dell’ente relativamente al contenzioso tributario. La parcella  è di 25mila e 200 euro.  L’altro incarico è stato assegnato all’avvocato Corrado Luigi Maravalle,  per rappresentanza legale dell’ente per assistenza tecnica in attività di riscossione coatta e recupero credito. Il compenso è di 25mila e 200 euro. Soldi che si potevano in parte risparmiare se avesse svolto lui una delle mansioni attribuite agli esterni.

Guido Renzi ha quindi scritto una lettera al segretario generale Edoardo Antuono e ai dirigenti. “Ho ritenuto alcune scelte compiute da questa amministrazione nelle settimane scorse – si legge nella missiva – gravemente lesive della mia condizione professionale e personale e, sempre a mio avviso, non ispirate da reali esigenze organizzative.

Nonostante abbia espresso le mie ragioni, per il tramite dell’avvocato Lucidi, precedute da una mia Pec del 7/2/2017, non ho ottenuto, ad oggi, riscontro di sorta.

Sono dell’opinione, peraltro, che le decisioni da me contestate, oltre a violare i miei diritti professionali, siano suscettibili di arrecare un ingiusto pregiudizio, anche economico, al Comune, ed è per questo che mi sono determinato ad inoltrare alla magistratura contabile l’esposto.

Ritengo, con tale azione, non solo di assolvere ad un dovere di lealtà nei confronti dei cittadini che pagano il mio stipendio ma anche di offrire un aiuto a quegli amministratori e dirigenti che desiderano operare nell’interesse generale”.

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