Ripatransone: risultato del convegno sulla tutela del suolo e l’agricoltura nelle Marche

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Convegno a Ripatransone sul tema “la tutela del suolo e l’agricoltura nelle Marche” svolto con l’obiettivo di far conoscere gli obiettivi della nuova politica agraria comunitaria.
L’evento si è svolto venerdì 29 novembre presso il Teatro Mercantini dalle 09:15 alle 13:30.
Durante la mattinata si è discusso delle ragioni della nuova Politica Agraria Comunitaria (PAC) – Post 2020, degli aiuti diretti alle imprese e PSR (Programmi di Sviluppo Rurale) 2014-2020.
Esperti istituzionali della Commissione Europea del Ministero dell’Agricoltura e personalità del mondo della ricerca, delle professioni della produzione e delle amministrazioni locali, insieme per migliorare la conoscenza dei suoli e della gestione sostenibile delle terre marchigiane.
La nuova PAC prevede che ci sia un piano nazionale strategico, anche se ancora non è chiaro chi avrà la governance e potrà provvedere a creare dei piani di sviluppo rurale.
La tutela del suolo e dell’agricoltura oggi svolgono un ruolo importante sia relativamente alle questione climatiche sia per la produzione di cibo, evitando rischi di degrado alle risorse naturali.
In questo caso la parola chiave risulta essere: prevenzione.
Esprime la sua soddisfazione la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini la quale non ha mancato di ringraziare il rappresentante del ministero dell’Agricoltura per aver considerato la regione Marche una tra le regioni più virtuose in merito all’attenzione e alla qualità dei territori.
Si è ribadito inoltre il concetto che il Piano di Sviluppo Rurale deve essere elastico e non unitario a livello statale , ed occorrerà adeguarlo alle esigenze degli agricoltori e delle associazioni di categoria.
L’italia è un paese variegato e le necessità e le esigenze cambiano da regione a regione.
Lo scopo è quello di realizzare un modello con la partecipazione degli agricoltori e degli Enti Locali insieme con un unico obiettivo: la tutela dell’ambiente, la riduzione del dissesto idrogeologico per tutelare la qualità delle Marche e valorizzare il legame con il territorio attraverso procedure funzionali e informatiche.

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