Salta il tavolo bipartisan su urbanistica e sanità, tra forfait e contestazioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un tavolo senza gambe quello convocato per le  ore 18,30 di oggi (martedì 14 marzo) dal segretario socialista Umberto Pasquali. Non ci andrà per scelta politica Valerio Pignotti, capogruppo di Forza Italia.

“Noi di Forza Italia – tuona Pignotti –  riteniamo che un tavolo così composto non abbia alcun senso. Sono già costituite le commissioni consiliari, tavoli dove riteniamo che le forze politiche di maggioranza e di minoranza possano tranquillamente confrontarsi e collaborare per il bene della città”. Il capogruppo azzurro poi ammonisce la compagine di centrodestra: “Auspichiamo più riunioni della maggioranza per essere più incisivi nell’amministrazione della città”.

Il capogruppo San Benedetto Protagonista, Giovanni Chiarini, usa la diplomazia. “Non potrò andare all’incontro perché alla stessa ora è convocato il Consiglio della Provincia.  Solo questa mattina ho telefonato al consigliere Psi, Marco Curzi, per dirgli che il tavolo è rinviato a data da definire”.

La diplomazia non manca a Gianni Balloni, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Io sarei andato ma, come Chiarini, rappresento il Comune di San Benedetto in Provincia. Un Consiglio convocato d’urgenza, quando già avevamo concordato di rivederci nel pomeriggio odierno. Non posso mancare all’assemblea ad Ascoli perché si vota  l’esposto cautelativo alla Procura della Repubblica, promosso dall’Upi (Unione delle Province Italiane),  affinché il governo vari un decreto ad hoc prevedendo le risorse necessarie per erogare i servizi ai cittadini”.

Pierfrancesco Troli, di Siamo San Benedetto, ritiene che “la riunione debba essere riconvocata per la prossima settimana, visto che questa settimana ci sono le commissioni”.

Come si ricorderà, il Pd non partecipa sin dall’inizio, mentre Giorgio De Vecchis ha abbandonato il tavolo a seguito del rinvio della convocazione del Consiglio aperto sulla sanità.

 

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